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Il vescovo di Molfetta: gioia incontenibile

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Venerdì 02 Febbraio 2018, 13:16

MOLFETTA - «Oggi la gioia è incontenibile, la preghiera è stata ascoltata e il sogno si realizzerà». Così il vescovo di Molfetta, Domenico Cornacchia, ha commentato in un incontro con i giornalisti la visita di Papa Bergoglio nella diocesi di Molfetta che fu retta da don Tonino Bello, il quale fu nominato vescovo nel 1982 e dove don Tonino Bello morì undici anni più tardi.

Annunciando la visita pastorale di Papa Francesco per il 25esimo anniversario della morte di don Tonino Bello, che nacque il 18 marzo 1935 e morì a Molfetta il 20 aprile 1993, monsignor Cornacchia è stato interrotto dagli applausi dei tanti molfettesi che hanno gremito la cattedrale. Solo dopo ha potuto continuare nel suo annuncio, un annuncio che è stato dato, contemporaneamente nella sala stampa del Vaticano e nella diocesi di Ugento, comune salentino dove nacque don Tonino Bello.

Il vescovo di Molfetta ha raccontato che questo era un desiderio che egli aveva espresso a Papa Bergoglio nel mese di maggio 2017, a Roma, in occasione della assemblea generale dei vescovi italiani quando, salutando il Papa, gli aveva consegnato una lettera in cui gli chiedeva di far visita alla diocesi di Molfetta in occasione del 25esimo anniversario della morte di Don Tonino.

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