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21 Gennaio 2016
SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) - Due unità di sangue custodite nella Banca Cordonale della Regione Puglia, gestita dall’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza, sono partite, martedì scorso da San Giovanni Rotondo per raggiungere una clinica di Chicago dove saranno impiantante in un paziente americano. Si tratta - riferisce una nota di casa Sollievo - di due distinte donazioni di una mamma che diede alla luce due bambini, uno nel 2011 e uno nel 2014, e che in entrambe le occasioni ha scelto di donare il sangue cordonale.
Queste due donazioni, esposte nel registro internazionale, sono risultate pienamente compatibili col paziente americano in attesa di trapianto di midollo o di cellule staminali emopoietiche. «Si tratta di un rarissimo caso di compatibilità genetica al 100% sia tra le due unità che provengono dalla stessa mamma in due parti differenti, e sia tra le due unità e lo stesso paziente americano», spiega Lazzaro di Mauro, direttore della Banca Cordonale e medico responsabile dell’Unità di Medicina Trasfusionale e Laboratorio Analisi Cliniche dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza.
«La circostanza - è detto ancora - è resa ancora più straordinaria se si considera che solo il 10% delle unità donate è idoneo a essere conservato ed esposto nel registro internazionale, a disposizione di tutti gli ospedali del mondo». In nove anni di attività - è detto ancora - salgono così a 14 le unità sangue cordonale cedute agli ospedali di tutto il mondo: Regno Unito, Stati Uniti (4), Italia (2), Francia (4), Olanda, Danimarca e Israele. Ad oggi, nella banca ospitata nell’Ospedale di San Pio sono state raccolte 14.600 unità, di cui 1.700 bancate.
La Banca Cordonale, che si trova nel poliambulatorio Giovanni Paolo II, raccoglie, analizza e banca, tutte le unità di sangue provenienti dai 14 ospedali pugliesi abilitati. Donare il sangue contenuto nel cordone ombelicale durante il parto - conclude la nota - è una pratica semplice e sicura che non comporta alcun rischio nè per la mamma nè per il nascituro.
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