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Nelle Marche torna l'incubo del 1997

 
Rita Schena

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Rita Schena

Mercoledì 24 Agosto 2016, 07:41

ANCONA - Nelle Marche terremotate torna l'incubo del settembre 'maledetto', quello del 1997 che ha segnato la storia recente della regione e dell’Umbria. La prima scossa, del settimo-ottavo grado scala Mercalli, fu registrata alle 2:37 del 26 settembre, seguita da onde d’urto successive: la seconda dell’ottavo-nono grado e la terza del sesto grado Mercalli alle 11:42.
Nella regione i morti furono quattro: una coppia di anziani coniugi schiacciati dalle macerie della propria casa a Serravalle di Chienti (Macerata) e un altro uomo in provincia, un’anziana travolta dai frammenti della facciata della chiesa di San Biagio a Fabriano qualche ora dopo. Circa 7.000 persone rimasero senza casa, prima alloggiate in tenda e poi costrette a vivere per mesi in villaggi provvisori di container, allestiti vicino ai centri abitati. I danni - per oltre quattro miliardi di euro - riguardavano case, edifici privati e strutture pubbliche, attività produttive e beni culturali. Una ferita rimarginata con una ricostruzione materiale accurata e senza ombre, ma le ferite psicologiche sono ancora tutte lì.

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