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Agis: cercare nuovo modello gestione

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Venerdì 17 Giugno 2016, 11:30

BARI - Preoccupazione per le sorti del Teatro Petruzzelli per il pericolo rappresentato dallo stato di crisi della Fondazione Lirico-sinfonica, che potrebbe compromettere la disponibilità del Teatro per i numerosi soggetti operatori e imprese di spettacolo è espressa dall’Agis di Puglia e Basilicata in un comunicato.

In particolare, afferma il Presidente di Agis e Anec di Puglia e Basilicata, Giulio Dilonardo, che conferma il pieno sostegno alla Fondazione che ha aderito all’Associazione nazionale Agis-Anfols, «è opportuno scindere le sorti della Fondazione e l’attività di produzione da quelle del luogo Petruzzelli e la sua funzione identitaria per Bari e per la Puglia». «Riteniamo - afferma - che si debba identificare nuovi modelli di gestione che valorizzino al massimo il Teatro e la sua autonoma capacità di produrre reddito attraverso un suo uso intensivo e polifunzionale, senza mettere in discussione l’uso in favore della Fondazione Lirico Sinfonica ma strettamente legato alle rappresentazioni e non alla gestione del luogo».

«Notevoli sarebbero - aggiunge Dilonardio - le ricadute economiche ed occupazionali sul territorio», e ancora «vanno sottolineate le condizioni economiche applicate sull'uso del teatro, non sempre trasparenti ed eque tra i vari soggetti in passato, che, se pur abbiano indotto la Fondazione a pubblicare un regolamento sull'uso del teatro, riteniamo che le condizioni previste limiteranno ancor più l’uso del Petruzzelli da parte di soggetti terzi». «Il modello da proporre - conclude Dilonardo - è quello di Roma per l’Auditorium Parco della Musica dove vi è un soggetto diverso per la gestione degli spazi, che è la Fondazione Musica per Roma, che ben sfrutta le capacità di valorizzazione del luogo».

«Una società pubblico-privata che veda da una parte Regione, Comune e Città Metropolitana e dall’altra - aggiunge - capitali privati, avrebbe la possibilità di utilizzare le risorse che la Comunità Europea destina all’imprese e potrebbe concentrarsi sulla gestione teatrale ipotizzandola anche in capo al medesimo soggetto dei teatri di Bari, dal Piccinni al Kursaal, senza dimenticare l’Auditorium del Conservatorio». «Dunque - conclude - un unico soggetto che potrebbe avere sinergie gestionali a beneficio dell’intero territorio»

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