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Da Conversano Gianni Liuzzi, l'aviere che «vola» nei reparti dei più piccoli

 
Antonio Galizia

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Antonio Galizia

Da Conversano Gianni Liuzzi, l'aviere che «vola» nei reparti dei più piccoli

In Toscana è una celebrità, ora spera in una 'missione' nella sua Bari

Giovedì 07 Gennaio 2021, 12:46

Un militare con le stellette che, in piena pandemia, porta sollievo ai bambini ricoverati nei reparti ospedalieri è una di quelle storie belle da raccontare. Non solo per il gesto rivolto ai piccoli, ma perché tutto questo avviene grazie alla collaborazione tra i presìdi ospedalieri e questi cittadini davvero speciali.
Nella larga schiera di volontari impegnati nei reparti ospedalieri si è fatto spazio, in questo periodo pandemico, Gianni Liuzzi, 43enne aviere di Conversano da diversi anni in servizio a Pisa, padre di due figli e noto Cosplayer (da Cosplay che tradotto significa recitare in costume) che, vestito da supereroe, corre in corsia a regalare sorrisi, emozioni e a promuovere attività benefiche. Nel periodo natalizio, Liuzzi ha indossato mascherina e tute di Spiderman, Ironman e Black Panter per incontrare i bimbi in corsia in vari presìdi della Toscana, tra i quali gli ospedali Santa Chiara di Pisa e il Lotti di Pontedera, e ora spera nella fine della pandemia per rispondere alle numerose richieste giunte, tra gli altri, dal «Giovanni XXIII» di Bari, dalla «Casa sollievo della sofferenza» di San Giovanni Rotondo e per dar vita ad iniziative benefiche nella sua Conversano e in favore «dell’Agbalt - spiega - una onlus che assiste i bimbi ospiti nelle case-famiglia». La sua è una passione, diventata missione nel 2017: «Guardavo un documentario sull’associazione americana Make a Wish che realizza grandi imprese per i bambini malati. In quel caso un bambino che ha vissuto una giornata come aiutante di Batman. È stata una storia così coinvolgente che mi ha convinto ad emulare quei volontari di San Francisco. Così dopo aver comprato la mia prima tuta blu e rossa, ho varcato le prime corsie. Da allora la voce si è sparsa così tanto e grazie al passaparola e ai social, sono cominciati a piovere inviti da ogni parte: dal Meyer di Firenze fino all’ospedale di San Giovanni Rotondo, sempre nei reparti di pediatria o di terapia intensiva». L’aviere-Cosplayer ha così cominciato a regalare emozioni a chi trascorre giornate interminabili fra le mura di un ospedale, aspettando un intervento chirurgico o affrontando una degenza che vuol dire spesso chemio o radio-terapie. Diversi i momenti che Liuzzi porta nel cuore: «Tra gli altri, quello di Angelo, un bambino di quattro anni di Bari, un vero fan di Spiderman che non credeva ai propri occhi quando mi ha visto». Volando di corsia in corsia, il supereroe con le stellette continua ora la sua opera di volontariato e, nel contempo, si è anche guadagnato una discreta notorietà tra i Cosplayer italiani, aggiudicandosi diversi concorsi (i Cosplayer si misurano in gare di recitazione, ballo, scenografia, effetti scenici) e vincendo, nel 2019, il prestigioso Firenze Comics.

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