MOLA DI BARI - Nascerà a Mola di Bari il treno-ospedale, l’innovativo poliambulatorio su rotaia equipaggiato di unità operative mobili e unità di Terapia intensiva che impiegherà tecnologie e competenze spaziali, ferroviarie, di cyber security e intelligenza artificiale. Il progetto porta il nome della Sitael di Mola di Bari, dell’Asi (Agenzia spaziale italiana), di Trenitalia e della Regione Puglia: «Sitael, azienda del gruppo Angel, MerMec, Eikontech, Brightcyde, e il partner SkyComm, si sono aggiudicate il bando per la realizzazione di Icut (Intensive care unit train) train, l’innovativo treno ospedale equipaggiato con ambulatori e unità di terapia intensiva che impiegherà le tecnologie innovative e l’intelligenza artificiale per abilitare analisi e consulti medici da remoto che richiedono scambio di dati in tempo reale ed elevati standard di sicurezza».
Il progetto del treno-ospedale Made in Mola (la Sitael ha sede nella zona Pip di contrada Scannacinque) è stato selezionato fra i centotrenta pervenuti all’Agenzia spaziale in risposta al bando internazionale «Space in response to Covid-19 outbreak», promosso e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e proposto da Asi in accordo con il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo spazio, Riccardo Fraccaro. Il progetto vede inoltre, la partecipazione di Trenitalia, che fornirà la carrozza da allestire, della Protezione Civile per il supporto operativo e scientifico, e del Dipartimento Salute della Regione Puglia. In caso di picchi di emergenza sanitaria, Icut Train offrirà postazioni di terapia intensiva aggiuntive e consentirà il trasferimento di pazienti che necessitino di assistenza in modo rapido, sicuro e «a costi sensibilmente inferiori rispetto agli attuali ponti aerei». Icut Train sarà costantemente assistito da tecnologia spaziale, quali i satelliti per le comunicazioni ad alta capacità e per il posizionamento geografico, abilitando funzioni avanzate di telemedicina e tele-diagnostica in movimento, a vantaggio del personale sanitario di bordo che potrà consultare rapidamente specialisti di discipline specifiche in remoto e condurre, congiuntamente con loro, valutazioni oggettive sullo stato dei pazienti.
Le attività di test di Icut Train sono previste per la prima metà del 2021. Il progetto si pone l’obiettivo di consentire lo sviluppo di una capacità nazionale di pronto intervento ospedaliero «velocemente ri-posizionabile - sottolinea l’azienda di Mola di Bari - sul territorio dell’Unione Europea grazie alla capillarità dell’infrastruttura ferroviaria, quindi riutilizzabile per terremoti, alluvioni e qualunque altra emergenza sanitaria».