In occasione del 70/o Festival di Sanremo nasce la proposta di intitolare il Teatro Ariston a Domenico Modugno. La proposta è stata fatta da Giordano Sangiorgi, patron del MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti e organizzatore della Festa della Musica dei Giovani del Mibac, al Tavolo della Musica e di Sanremo, indetta dall’Amministratore Delegato della Rai Fabrizio Salini.
Tra i primi ad aderire il cantautore e musicista Franco Fasano, storico autore di grandi successi del Festival: «Se la Canzone Italiana è diventata così importante nel mondo e con lei Sanremo, lo deve a Domenico Modugno che con «Nel blu dipinto di blu» ha saputo conquistare ogni angolo del pianeta. Ruppe la tradizione musicale dell’epoca diventando uno straordinario volano per la musica italiana all’estero».
La proposta ha preso vita ad Anacapri in occasione della XII edizione del premio dedicato a Bruno Lauzi, la manifestazione diretta da Marino Bartoletti e condotta da Francesca Ceci grazie al sostegno del Comune di Anacapri. La proposta nasce da una commissione di artisti, giornalisti e discografici: Carlo Marrale (musicista fondatore dei Matia Bazar), Alberto Zeppieri (editore e produttore), la giornalista Rosita Marchese e Alessandro Caruso (figlio del grande maestro Pippo Caruso) aggiungendo che è «certamente il modo migliore per ricordare i nostri grandi artisti che hanno la storia della canzone italiana e tenerla viva in Italia e all’estero e tra le nuove generazioni, ricordare una grande figura come quella di Domenico Modugno che con le sue vendite è l’artista che ha fatto conoscere di più il Festival di Sanremo nel mondo».
«Sarebbe un grande segno di rispetto e di innovazione e un meritato riconoscimento che ci auguriamo la Rai raccolga" conclude Giordano Sangiorgi, Presidente della Giuria del Premio Lauzi «perché farebbero entrare prima di ogni cosa la grande musica, il cuore e la passione nel segno del più grande Made in Italy musicale già dentro la settantesima edizione del Festival di Sanremo ancora prima di cominciare»