BARI - Su una parete del capannone scorrono le immagini del trailer del film 'Odio l’estatè che mostrano una spiaggia assolata su cui emergono solo le teste di Aldo, Giovanni e Giacomo che si sottopongono ad una 'sabbiaturà. Nello stesso capannone rinfrescato, intanto, i tre con il regista Massimo Venier spiegano, coprendo come di consueto ognuno la voce dell’altro, la vicenda del film che stanno girando a Bari.
Siamo alla periferia della città e qui, in un capannone, sono state ricostruite le stanze in cui le tre coppie protagoniste della pellicola sono costrette per un disguido a coabitare. Nelle stanze regna una gran confusione: tre mondi, tre mentalità, si incontrano e si scontrano. E questa atmosfera si riflette nell’incontro con la stampa: siamo in un breve intervallo e gli interpreti, Aldo, Giovanni e Giacomo, Lucia Mascino, Carlotta Natoli, Maria Di Biase indossano abiti da spiaggia. Al loro ingresso, con il regista Massimo Venier, portano una ventata di aria di mare, di vacanza, e raccontano, raccontano. E con la stessa aria di leggerezza accolgono la visita del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessore al turismo Loredana Capone e del sindaco di Bari Antonio Carone, e li portano sul set per farli assistere alla ripresa di alcune scene.
Il film, prodotto da Paolo Guerra per Agidi Due, è stato realizzato con il contributo della Regione Puglia e di Apulia film commission. Il 50 per cento delle maestranze impiegate è stato pugliese.
