TANTI PREMI AL CONCORSO SOL

Olio, come l'extra vergine pugliese riesce a vincere in una annata no

Antonella Millarte

Poco ma buonissimo, insomma, dal podio non sembrerebbe che l’Italia olivicola abbia subito gli effetti della terribile annata climatica 2018

Extra vergine, la Puglia riesce a vincere anche in una annata difficilissima per l’olio. Spiccano i premi conquistati a Verona nel difficilissimo Sol d’Oro 2019, il concorso internazionale organizzato da Veronafiere-Sol & Agrifood e dedicato agli oli extravergine dell’emisfero Nord. Poco ma buonissimo, insomma, dal podio non sembrerebbe che l’Italia olivicola abbia subito gli effetti della terribile annata climatica 2018.

La giuria internazionale di esperti ha valutato con rigore 304 campioni da 10 Paesi (Francia, Spagna, Portogallo, Tunisia, Grecia, Slovenia, Croazia, Italia, Germania e Cile ammesso per un gemellaggio).

Sulle 15 medaglie totali assegnate (Sol d’Oro, Sol d’Argento e Sol di Bronzo) ben 11 sono andate all’Italia e 4 agli spagnoli. Le gran menzioni sono state 59: 41 italiane e 18 straniere. In Puglia quattro medaglie, in Campania due medaglie e una medaglia in Sardegna, Sicilia, Trentino e Abruzzo.

Spiccano in Puglia il Sol di Bronzo per il fruttato leggero a Sabino Leone, il Sol d’Argento per il fruttato intenso e di Bronzo per il mono varietale all’Azienda Agricola Ortoplant Italia (Puglia), il Sol d’Oro per il bio ad Intini.

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