Tra le vittime ci sono purtroppo molti stranieri: tre berlinesi (due studentesse e una insegnante accompagnatrice), una donna russa, un cittadino ucraino, due armeni e uno britannico tra quelli finora accertati. Ma anche due cittadini americani, un uomo e del figlio di 11 anni di Lakeway, Texas, una svizzera di lingua italiana (Linda Casanova, 54enne residente ad Agno, nel Canton Ticino) in vacanza in Costa Azzurra con il marito Gilles, di nazionalità francese e da ultimo un tunisino. Un elenco purtroppo destinato a crescere sempre più.
Si teme per i nostri connazionali. «Non possiamo escludere la presenza di italiani, data l’entità e la gravità del fenomeno» ha riferito il capo dell’Unità di Crisi della Farnesina Claudio Taffuri rispondendo ad una domanda in merito a possibili vittime italiane dell’attentato di Nizza. Taffuri ha ricordato che a Nizza risiedono oltre 30mila italiani, oltre a quelli che si trovano là in vacanza.
«Non si riescono ancora a rintracciare molti italiani, che quindi risultano al momento dispersi». Lo ha detto all’ANSA il console generale d’Italia a Nizza, Serena Lippi, che però invita «alla calma». «Nella calca di ieri sera sulla Promenade des Anglais - aggiunge - molti hanno perso il cellulare e c'è chi non è riuscito a rientrare a casa e ha trascorso la notte fuori. Lavoriamo a stretto contatto con la Farnesina e da Parigi è in arrivo l’ambasciatore italiano».
Anche il premieri belga, Charles Michel ha espresso preoccupazione per «i molti belgi in vacanza».
