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La Gran Bretagna scopre un suo nuovo «eroe»: il principe Harry

 
La Gran Bretagna scopre un suo nuovo «eroe»: il principe Harry

Venerdì 29 Febbraio 2008, 17:45

04 Marzo 2025, 15:44

LONDRA - In patria lo aspetta un'accoglienza da eroe, a giudicare dai titoli entusiasti dei giornali britannici di oggi, ma per il principe Harry la missione in prima linea in Afghanistan è finita. Troppo pericoloso, per lui e il suo reparto, lasciarlo laggiù dopo che la notizia della sua presenza - tenuta religiosamente segreta dalla stampa di casa per due mesi e mezzo - è stata rivelata da un sito americano.
«Dopo una valutazione dettagliata dei rischi dell'operazione fatta dai comandanti, la decisione di ritirare il principe Harry immediatamente dall'Afghanistan è stata presa dal capo di stato maggiore interforze, sir Jock Stirrup e dal capo di stato maggiore dell'esercito sir Richard Dannatt», ha annunciato stamane un comunicato del ministero della Difesa.
«Questa decisione - è stato sottolineato - è stata presa primariamente per l'impatto che la copertura mediatica mondiale del principe in Afghanistan potrebbe avere sulla sicurezza dei militari dispiegati, oltre che su di lui come singolo soldato». Nel comunicato è stata quindi giudicata «deplorevole» la decisione di alcuni media stranieri di dare la notizia senza consultarsi con il ministero della Difesa britannico. Tuttavia, anche se abbreviata, la missione di dieci settimane sul fronte afghano dell'ex scavezzacollo Harry rappresenta un clamoroso colpo d'immagine per la Casa Reale, e ha suscitato il plauso unanime della stampa e dell'opinione pubblica. Per il premier Gordon Brown la Gran Bretagna ha «un debito di gratitudine» verso il principe, che ha ringraziato per «la professionalità e l'impegno che ha mostrato». Per Brown, la «corretta» decisione di riportarlo a casa «ci ricorda le difficoltà e le sfide» che vengono affrontate ogni giorno dalle truppe in battaglia.
I giornali di oggi non lesinavano termini come «eroe», «coraggio» e «guerriero». Il "Sun", tra tutti, lo definiva «Uno dei nostri ragazzi», e regalava anche un poster del principe in mimetica al fronte, mentre il "Daily Express" parlava di «Harry l'eroe segreto».
Le tv hanno trasmesso immagini e interviste di Harry al fronte, che originariamente avrebbero dovuto attendere il suo ritorno in Gran Bretagna, prima di essere pubblicate.
Un ritorno che potrebbe però non essere libero da polemiche: in dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi e diffuse oggi, il principino ha detto che l'Inghilterra «non mi piace molto» e che non gli dispiaceva essere lontano dai giornali nazionali «e da quella m... » che scrivono.
Per giorni e giorni il suo dispiegamento è stato il segreto meglio custodito del Regno Unito: Harry, 23 anni, sottotenente del reggimento della Household Cavalry, aveva potuto svolgere la sua missione senza pubblicità, grazie a un accordo tra le forze armate e tutti i media britannici. Ma la coltre di segretezza era stata stracciata ieri dal sito "Drudge Report" negli Usa (quello che svelò per primo lo scandalo Lewinsky), costringendo Londra a confermare la notizia.
Dopo che lo scorso anno era sfumata, per l'eccessiva pericolosità (si temeva il principe diventasse il bersaglio numero uno di attentati) una sua missione in Iraq, Harry si è addestrato al ruolo di controllore aereo del campo di battaglia (Jtac) in vista della partenza per l'Afghanistan, che è avvenuta il 14 dicembre. In pratica egli ha avuto il compito di dare il via libera agli attacchi aerei contro le postazioni nemiche.
Patrizio Nissirio

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