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Brasile, Bolsonaro ricoverato negli Usa. A Brasilia arrestati in 1.200

 
Redazione online

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Brasile, Bolsonaro ricoverato negli Usa. A Brasilia arrestati in 1.200

Lula: 'Atti terroristici, vandalici e golpisti'

Lunedì 09 Gennaio 2023, 19:26

L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato ricoverato all'AdventHealth Celebration, un ospedale fuori Orlando, in Florida, per forti dolori addominali.

 

 
Lo scrive il portale O Globo, ricordando che dall'intervento a cui si è sottoposto dopo l'accoltellamento del 2018, Bolsonaro è stato ricoverato altre volte a causa di dolori addominali.

 

 
La più recente a novembre, quando è stato ricoverato all'Ospedale delle Forze Armate a Brasilia.

Gli Usa non hanno ricevuto alcuna richiesta ufficiale dal Brasile su una possibile estradizione di Bolsonaro dopo l'assalto dei suoi sostenitori al parlamento. Lo ha riferito il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, precisando che le autorità americane non sono in contatto diretto con Bolsonaro. "Naturalmente, se ricevessimo tali richieste, le tratteremmo come facciamo sempre, le tratteremmo seriamente", ha aggiunto.

Tra i manifestanti che hanno partecipato all'assalto dei palazzi del potere a Brasili, è stato identificato il nipote di Bolsonaro, Leonardo Rodrigues de Jesus - noto come "Leo Indio". Lo scrive la Cnn online. Indio ha postato domenica sul suo profilo Instagram diversi video e foto che lo ritraggono in piedi tra la folla che circonda il Congresso brasiliano. In un selfie, Indio appare con una maglietta verde e un berretto nero e gli occhi visibilmente rossi. In una didascalia poi modificata, Indio afferma che i suoi occhi erano rossi a causa dei gas lacrimogeni "sparati dalle forze di sicurezza" che "hanno concentrato la loro attenzione su tutti i manifestanti". Ha anche negato di essere coinvolto in "qualsiasi vandalismo" e ha affermato che i responsabili della distruzione degli edifici governativi "erano vandali mascherati e codardi travestiti da patrioti". 

Circa 1.200 persone sono state arrestate nell'accampamento montato da oltre due mesi di fronte al quartier generale dell'esercito a Brasilia: lo rende noto GloboNews, precisando che gli arrestati sarebbero legati ai disordini scoppiati ieri. Secondo il portale, gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia federale, in ottemperanza a quanto disposto ieri con decreto dal presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva. Gli arrestati sono stati portati al quartier generale della polizia federale con almeno 40 autobus. Un attacco "vandalo e fascista" contro le istituzioni democratiche, aveva detto il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, visibilmente alterato, assicurando che i "terroristi" saranno "puniti in modo esemplare". Almeno 46 le persone ferite, di cui sei gravi e due che sono stati sottoposti a intervenuti d'urgenza, in seguito ai disordini seguiti all'assalto.

I titolari dei tre poteri dello Stato hanno divulgato una nota congiunta in cui affermano di "rifiutare" gli "atti terroristici" commessi dai bolsonaristi radicali a Brasilia e chiedono alla popolazione di "difendere la pace e la democrazia". La nota è firmata dal presidente della Repubblica, Luiz Inácio Lula da Silva, dal presidente pro tempore del Senato, Veneziano Vital do Rêgo, dal presidente della Camera, Arthur Lira, e dalla presidente della Corte suprema, Rosa Weber. Il documento è stato diffuso dopo un incontro tra di loro al Palacio do Planalto, a Brasilia. 'I poteri della Repubblica, difensori della democrazia e della Carta costituzionale del 1988, respingono gli atti terroristici, vandalici, criminali e golpisti avvenuti ieri pomeriggio (domenica) a Brasilia", si legge nel testo. "Chiediamo alla società di mantenere la serenità, in difesa della pace e della democrazia nella nostra patria", viene aggiunto.

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