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Una strana moria di api
ed è allarme a Santa Pelagina

 
Una strana moria di api ed è allarme a Santa Pelagina

La causa sarebbe un trattamento erbicida a base di fitofarmarci

Martedì 03 Aprile 2018, 11:21

PIERO MIOLLA
MetapontoUn’anomala moria di api sarebbe stata riscontrata qualche giorno fa a, in contrada Santa Pelagina, a Metaponto. La notizia è stata diffusa dal sito web basilicata24, secondo cui un trattamento erbicida a base di fitofarmaci su un terreno coltivato a graminacee, confinante con quello sul quale c’è l’allevamento di api, sarebbe alla base della moria. Il sito web cita fonti del servizio veterinario Asm che, effettuato un prelievo per l’esame in laboratorio (i campioni prelevati dalle arnie sono all’esame dell’Izs di Matera), avrebbero sentenziato che le api sarebbero morte a causa del trattamento di diserbante Granstar in un terreno vicino. In attesa di comunicazioni ufficiali, la cosa certa sembra essere il danno enorme, economico e non solo per l’apicoltore, ma anche quello ambientale.

Va infatti ricordato che le api hanno una funzione importantissima nell’ecosistema terrestre, oltre ad essere un bene tutelato dall’Ue. Peraltro, già da anni e da più parti è stato lanciato l’allarme sul progressivo ridimensionamento del numero di api, a cagione di una serie di fattori concorrenti in qualche modo riconducibili all’inquinamento e al cambiamento del clima. Tutto questo, ovviamente, porta al calo della produzione di miele, ma soprattutto mette a rischio la funzione importantissima che hanno le api, responsabili di circa il 70 per cento dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta. Le api garantiscono circa il 35 per cento della produzione globale di cibo. Insomma, meno api vorrebbe dire anche meno impollinazione e, per una sorta di effetto domino, anche minore garanzia di biodiversità.

Le conseguenze? Sono sotto gli occhi di tutti. Come se non bastasse nella nostra regione il problema dell’inquinamento a più livelli, dunque, adesso potrebbe aggiungersi anche la preoccupazione relativa all’uso improprio di pesticidi e affini. Certo, maggiori controlli sarebbero auspicabili: la prevenzione, anche in questo campo, sarebbe opportuna, insieme ad una maggiore presa di coscienza di quanto e come le api, ma non solo, siano importanti per la nostra vita, la nostra esistenza e, soprattutto, sopravvivenza. Nell’epoca della globalizzazione sfrenata e dal dominio della finanza e del profitto, l’augurio è che qualcuno (soprattutto chi ha poteri decisionali) si adoperi per conservare ciò che la natura ci ha regalato. Soprattutto ricordando che, a forza di violentarla, la natura prima o poi si prende la sua rivincita.

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