Mercoledì 31 Dicembre 2025 | 16:50

Lo stabilimento della Mermec «Matera Jesce»: una garanzia per lo sviluppo e l’occupazione

Lo stabilimento della Mermec «Matera Jesce»: una garanzia per lo sviluppo e l’occupazione

 
Lo stabilimento della Mermec «Matera Jesce»: una garanzia per lo sviluppo e l’occupazione

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sottolinea i buoni risultati raggiunti dal polo industriale, a cominciare dal recupero occupazionale

Mercoledì 31 Dicembre 2025, 15:15

A tre anni dall'acquisizione dello stabilimento di Matera-Jesce da parte del Gruppo Mermec, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sottolinea i buoni risultati raggiunti dal polo industriale, a cominciare dal recupero occupazionale: attraverso un piano di reinserimento mirato si è passati dal bacino della Cassa Integrazione Guadagni - che per quindici anni ha interessato 64 lavoratori - a una forza lavoro attuale di 220 unità. "L’assorbimento dei lavoratori precedentemente in cassa integrazione - dice Bardi - rappresenta una best practice nel panorama nazionale. Una ripresa produttiva che si traduce in restituzione di dignità professionale e prospettiva a decine di famiglie, trasformando una criticità sociale in una risorsa per lo sviluppo tecnologico del territorio”. Il Presidente ricorda che il rilancio del quartier generale di Jesce si inserisce nel quadro più ampio dell’Accordo di Sviluppo sottoscritto con il Ministero e le Regioni partner. Il piano prevede investimenti complessivi per 75 milioni di euro, con una forte specializzazione della Basilicata nei comparti della diagnostica avanzata e della mobilità green. “Il Dipartimento Sviluppo Economico della Regione – spiega Bardi - ha accompagnato questo percorso come partner strategico, facilitando la trasformazione del sito in un centro di "intelligenza ferroviaria" capace di servire i mercati europei e internazionali”. Bardi ribadisce l’impegno della Giunta regionale nel migliorare l’ecosistema per le imprese che operano in Basilicata. L'obiettivo istituzionale resta quello di proseguire sulla strada della semplificazione amministrativa, riducendo gli oneri burocratici per le realtà industriali che scelgono di investire in innovazione 4.0.

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