Salta ancora una volta l’elezione del presidente del Consiglio comunale. A sei mesi dall’insediamento le forze politiche non ancora riuscite a trovare un’intesa. Persiste la posizione dei consiglieri di opposizione che chiedono l’azzeramento della proposta avanzata dalla maggioranza, ossia la candidatura del consigliere di Fratelli d’Italia Augusto Toto. Una scelta che, secondo l’opposizione, sarebbe il frutto di un’“imposizione” e non il risultato di un dialogo politico aperto né di un confronto tra le parti, condizione ritenuta indispensabile per arrivare a una soluzione condivisa e superare questa fase. Una linea più volte ribadita dai gruppi di minoranza che, in diverse occasioni hanno abbandonato l’aula, facendo venir meno il numero legale di 22 consiglieri richiesto dal regolamento e necessario per poter procedere alla votazione. Elezione dunque rinviata al 30 dicembre alle 10.
Nel corso della seduta di ieri in cui è stato approvato il Documento Unico di Programmazione, il sindaco Antonio Nicoletti nel suo intervento ha sottolineato che “il mio auspicio è chiaro: aprire un confronto vero, serio e costruttivo sui problemi concreti di Matera. L’ho promosso in passato e vorrei portarlo avanti ancora, perché il dialogo è uno strumento di responsabilità verso la città. Ringrazio il presidente Suriano per il lavoro svolto alla guida della Commissione Bilancio e ringrazio la minoranza quando sceglie la strada del confronto. È questo il metodo che auspico per Matera: discutere nel merito, entrare nei numeri, valutare insieme gli emendamenti e riconoscere ciò che migliora davvero l’azione amministrativa e il servizio reso alla nostra città”.
Lo stesso dialogo ha aggiunto il sindaco “dovrebbe accompagnare il percorso in Aula, anche per altre scelte fondamentali del Consiglio, come quella dell’elezione del presidente”. Riferendosi poi al Dup ha evidenziato che “è la naturale conseguenza delle linee programmatiche di questa amministrazione, costruite con il confronto e orientate da una visione chiara della città. Dentro questo documento- ha sottolineato- ci sono priorità precise che segnano l’avvio di questo mandato. La prima è l’attenzione alle categorie più fragili. Superiamo, con il bilancio, le criticità introdotte dall’aumento dei costi, per mantenere alti i livelli di servizio per i nostri cittadini. Dopo anni di immobilismo- ha proseguito- Matera torna a pianificare: dal Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche alla pianificazione della gestione dei Sassi, al piano strategico del turismo e all’avvio della pianificazione strutturale urbanistica”. “Guardiamo al presente- ha evidenziato- ma soprattutto al futuro. E il futuro di Matera oggi ha la prospettiva prossima di Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, che non sarà un evento isolato, ma la conferma di una visione di città che vede la cultura come motore di sviluppo”. Tra le priorità, turismo e impresa, “il nostro compito è indirizzare e creare condizioni di crescita stabile per chi investe e lavora a Matera - ha detto il sindaco- È in questa direzione che vanno le azioni già avviate anche insieme agli altri interlocutori istituzionali».
















