Un “gigante” che veglia sulla sua comunità. Pomarico si mette in mostra e lo fa attraverso un articolato progetto che punta a valorizzare i luoghi di identità e di memoria collettiva. “Paesi in mostra” è il titolo dell’iniziativa dell’Amministrazione comunale e dello studio Antani che vede protagonista il santo patrono del paese, San Michele Arcangelo, il cui volto della statua custodita nella Chiesa Madre del paese materano, sarà installato sul Palazzo Marchesale. In una raffigurazione che unisce tradizione ed innovazione, spiritualità e linguaggio visivo.
“L’iniziativa “Io ti guardo” ci ricorda che la nostra storia, la nostra fede e la nostra identità sono vive e in continuo dialogo con il presente. Ringrazio Studio Antani per aver scelto di partire da qui, dal cuore della nostra comunità” commenta il primo cittadino di Pomarico, Francesco Mancini, mentre l’assessore alla Cultura e Turismo, Beatrice Difesca sottolinea come “con Paesi in mostra” si voglia “costruire un percorso che metta in rete arte, cultura e territorio”. “Pomarico diventa così un laboratorio di valorizzazione e creatività condivisa” precisa l’assessore.
L’installazione che domina il Palazzo Marchesale sarà visibile sino a maggio 2026, divenendo il simbolo di un progetto che vuole valorizzare i luoghi di identità e cultura collettiva, trasformando il centro storico in un palcoscenico diffuso. “San Michele a Pomarico è un gigante, figura che suscita una devozione profonda. Mi ha affascinato l’idea di vederlo apparire tra le strade del paese: un testimone curioso che si sporge per sbirciare la vita quotidiana. I nostri territori custodiscono tanti “giganti” del patrimonio culturale materiale e immateriale. Paesi in mostra li porta fuori dai luoghi canonici e li restituisce alla comunità: presenze familiari per chi ci vive, tesori da scoprire per chi visita“ evidenzia Luca Acito, direttore artistico e ideatore del progetto. Un paese in mostra, quindi, ed un progetto di installazioni visive che oggi trasforma Pomarico e poi dovrebbe essere esteso ad altri luoghi con l’obiettivo di trasformare i centri storici in spazi di racconto, bellezza e scoperta. Attraverso immagini d’archivio, dettagli di opere del patrimonio locale e fotografie storiche, il progetto porta l’arte fuori dai luoghi canonici e la fa vivere tra architetture e piazze, creando nuove occasioni di incontro tra comunità e territorio. In un connubio che riserva sorprese ed emozioni.















