MATERA - Scadono oggi i termini per la presentazione delle liste elettorali per le elezioni amministrative del 25 e 26 maggio. Sono le ultime ore per definire schieramenti e alleanze, con possibili nuovi ingressi sul campo che potrebbero modificare gli equilibri politici di questa partita elettorale che vede al momento in campo quattro candidati alla carica di sindaco: Domenico Bennardi, Roberto Cifarelli, Antonio Nicoletti e Luca Prisco, che ieri mattina, alle 8, ora di apertura degli uffici comunali, è stato il primo ad ufficializzare la sua candidatura con la lista civica Democrazia materana. L’imprenditore materano inoltre il 27 alle 19.30 terrà in piazza San Giovanni, un comizio pubblico: il Mo basta day.
Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, a consegnare le liste e ad ufficializzare la sua candidatura anche Domenico Bennardi, il sindaco uscente, che ricordiamo ha terminato in anticipo il mandato nell’ottobre del 2024, a causa delle dimissioni di 17 consiglieri su 32, schierato dal Movimento 5 Stelle. Grande assente da questa competizione elettorale il Partito democratico, dopo il fallimento del tavolo di centrosinistra composto proprio da Partito democratico, Movimnento Cinquestelle, Alleanza verdi e sinistra e Progetto comune che aveva indicato come candidato sindaco l’ ex presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Santochirico (Progetto comune), che ha poi deciso di ritirare la sua candidatura per il venir meno dello stesso tavolo, il riferimento, in particolare è alle polemiche e alle differenti prese di posizione nel Pd e in Avs.
Un quadro dunque che sembra ormai definitivo, anche se non si esclude del tutto l’ingresso in campo di un nuovo candidato, l’ipotesi di queste ultime ore, che però sarà ufficiale solo a ridosso della scadenza dei termini di presentazione delle liste, oggi alle 12, è la possibile candidatura dell’avvocato Vincenzo Santochirico con la lista Progetto Comune che cambierebbe lo scenario politico attuale.
Da non escludersi neanche alleanze dell’ultimo minuto dopo l’appello all’unità rivolto alle forze di centrosinistra lanciato nei giorni scorsi dall’ ex sindaco di Matera Domenico Bennardi (Movimento Cinquestelle) per costruire un fronte unitario. E sia contro il centrodestra che ha schierato Antonio Nicoletti direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Nicoletti sindaco per Matera capitale, Io Sud, La scelta giusta e Unione di Centro (Acito). E sia contro la coalizione civica, liberale e riformista con il candidato sindaco Roberto Cifarelli (consigliere regionale del Partito democratico), vincitore delle primarie open city, non riconosciute dai partiti, indette dal gruppo Giovani per Matera- Matera per i giovani che ha portato alla nascita di una coalizione oggi composta dal suo nucleo iniziale, e dunque dai candidati alle primarie: Cifarelli, Nicola Casino (referente di Matera2030), Adriana Violetto (Azione), Cinzia Scarciolla (+Europa) e Paolo Grieco presidente dell’associazione Amici del borgo La Martella, a cui corrispondono le liste Matera 2030, Più Europa, Matera in Azione, Periferie per Matera, Matera Democratica per Cifarelli sindaco, e la lista Matera futura dei Giovani per Matera, con 22 candidati, under 40. Coalizione che si è ulteriormente allargata con l’ingresso nelle scorse settimane di Matera nel cuore di Giovanni Angelino, Volt, i Socialisti per Matera e Bcc- Basilicata casa comune.
Si ricorda che Matera è l’unico comune lucano, tra i sette chiamati al voto (in provincia di Matera: Bernalda, Irsina e Montalbano Jonico e in provincia di Potenza: Atella, Lavello, Senise e Tolve), in cui l’elezione del sindaco potrebbe decidersi al secondo turno, l’eventuale ballottaggio è previsto l’8 e il 9 giugno. Viste le premesse e le spaccature l’ipotesi non è improbabile.