MATERA - Il ritiro da parte di CallMat della procedura di licenziamento di 252 lavoratori. Gli impegni da parte di Tim a garantire volumi di commesse a CallMat fino a marzo prossimo e della Regione ad attivare interventi di digitalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni lucane per il ricollocamento dei lavoratori. Si chiude così il tavolo sulla vertenza CallMat, che si è tenuto ieri a Roma al Mimit – Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a cui hanno partecipato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro Francesco Cupparo, il direttore generale del Dipartimento Antonio Bernardo, il ministro Adolfo Urso e funzionari del Ministero, i consiglieri regionali Michele Napoli e Roberto Cifarelli, i segretario generali di Cgil, Cisl, Uil (Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli) e Ugl (Giuseppe Giordano), i dirigenti di Tim e CallMat.
Un incontro in cui da parte del Mimit è emersa la disponibilità a monitorare gli impegni da assumere già nel prossimo mese. “È nostra intenzione convocare entro il mese di febbraio il tavolo nazionale interministeriale sul settore delle Tlc- ha affermato il ministro Urso- dove faremo il punto complessivo sulle sfide del comparto”. Nel frattempo per i lavoratori si profila un periodo di 9 mesi di Cig. “Si tratta di un primo passo avanti nella direzione auspicata da sindacati e lavoratori che consentirà di definire, con il necessario supporto delle istituzioni, un percorso che salvaguardi per intero i livelli occupazionali- hanno detto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata che hanno spiegato inoltre che “la situazione settoriale è difficilissima. Pertanto, nonostante l’incontro interlocutorio con l’ apprezzabile risultato del ritiro delle procedure di licenziamento, è necessario che la Regione si attivi da subito per istituire un tavolo dedicato data la gravissima crisi che attanaglia il settore Itc.”
All’incontro anche i rappresentanti di Tim che hanno sostenuto che la situazione di partenza è determinata da un calo dei volumi di utenza e su invito di Ministero e dell’ assessore hanno annunciato la disponibilità ad accrescere le commesse alla società di Matera, però lo sforzo di tre mesi ulteriori di commesse, secondo Tim, è condizionato a quello della Regione a portare avanti un progetto locale in cui possano confluire i lavoratori CallMat. L’ assessore regionale Francesco Cupparo ha ribadito la volontà di individuare ogni soluzione utile per garantire il futuro dei 400 lavoratori della Callmat, sottolineando poi che “il programma di digitalizzazione della Pa richiede un approfondimento per verificarne l’attuazione nella nostra realtà regionale legata ai bisogni esistenti e all’occupazione necessaria coinvolgendo l’ intero consiglio regionale”. Il senatore Gianni Rosa (Fratelli d’Italia) infine ha sottolineato l’importanza del tavolo di crisi presso il Mimit che ” se da un lato, evita il licenziamento di tanti lavoratori, dall’altro, si pone come obbiettivo a lungo termine anche di ricollocare, nel settore di digitalizzazione della Pa, tali lavoratori”.