Lunedì 08 Settembre 2025 | 03:24

Matera ricorda le vittime dell’insurrezione popolare contro i nazifascisti

 
Carmela Cosentino

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Carmela Cosentino

Matera ricorda le vittime dell’insurrezione popolare contro i nazifascisti

Ricordati tra questi, Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, i due Vigili del fuoco, entrambi di 45 anni , morti il 17 luglio scorso nell’incendio a Nova Siri

Domenica 22 Settembre 2024, 17:39

23 Settembre 2024, 13:24

MATERA - Libertà. Sacrifico. Responsabilità. Sono questi valori che il 21 Settembre 1943 restituisce alla città di Matera, prima città del Mezzogiorno a insorgere contro il nazifascismo. Un evento drammatico passato alla storia come “eccidio di Matera”, in cui persero la vita 27 persone di cui 18 civili. Ieri in piazza Vittorio Veneto, la celebrazione dell’81° anniversario dell’insurrezione popolare che è valsa alla città dei Sassi l’attribuzione della medaglia d’Argento al valor militare nel 1966, e della medaglia d’Oro al valor civile nel 2016. Una manifestazione organizzata dall’Amministrazione comunale con la Prefettura, la Provincia, le forze dell’ordine e l’ Anpi- Associazione nazionale Partigiani d’Italia - Comitato provinciale di Matera, per riflettere sul valore e sull’importanza della memoria, e “non solo – come ha detto il sindaco Domenico Bennardi- per tramandare alle nuove generazioni quello spirito di sacrificio e il desiderio di libertà che alcuni nostri concittadini ebbero con uno slancio talmente determinato da offrire tutto anche la propria vita”, ma anche per ricordare quegli “eroi di cui non sempre conosciamo o ricordiamo i loro nomi. Tra quei militari, Vincenzo Rutigliano, finanziere, medaglia di Bronzo al Valor Militare a cui la città ha dedicato una via e una statua in tufo situata accanto alla Camera di Commercio, per ricordare anche tutte le vittime della Guardia di Finanza. Eroi di questo genere ce ne sono ancora oggi.

Tra questi, Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, i due Vigili del fuoco, entrambi di 45 anni , morti il 17 luglio scorso nell’incendio a Nova Siri. A cui oggi va il nostro pensiero e ricordo”. Il presidente facente funzioni della Provincia di Matera Emanuele Pilato si è rivolto ai giovani invitandoli a non lasciarsi depredare della propria terra, delle proprio risorse ed energie. “Difendete strenuamente i valori in cui credete- ha sottolineato- come fecero quei vostri coetanei nel ‘43. Non consentite a nessuno di annientare i vostri sogni ma aggrappatevi ad essi e difendeteli con tutte le forze e sarete uomini e donne liberi in un mondo libero”. Sanya Bonelli, presidente della Consulta provinciale studentesca ha invece lanciato un appello importante agli studenti e ai presenti: “non abbiate paura e non restate indifferenti. Fare memoria della nostra Storia fa di noi persone consapevoli di ciò che è stato, protagonisti di ciò che è, costruttori di ciò che sarà. Sarà il coraggio e la forza d’animo del voler essere parte del cambiamento dell’evoluzione della storia, a fare di noi umani vivi e cittadini attivi”. Infine la presidente dell’Anpi provinciale di Matera, Carmela Lapadula ha annunciato che presto verrà pubblicato un volume per lasciare traccia di quanto accaduto a Matera, in Basilicata e nel meridione dopo l’8 settembre ‘43 e fino alla Liberazione del 25 aprile ‘45. “Un lavoro realizzato soprattutto a beneficio delle giovani generazioni, che sono i destinatari principali del lungo cammino della rievocazione”.

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