MATERA - Giovanni Angelino ha “sfidato” il presidente Vito Bardi davanti al Palazzo regionale in una conferenza stampa convocata ieri mattina a Potenza. Un’azione di protesta pacifica, in cui il presidente dell’associazione Matera nel cuore, ha posto sul tavolo diversi temi, spaziando dalla sanità all’approvazione dell’aumento di 2mila euro al mese per i consiglieri regionali fino alle scelte dei dirigenti regionali e alla questione della Fondazione Matera Basilicata 2019 che ha definito un “ente fantasma”. Temi caldi che Angelino ha già affrontato in una serie di comunicati stampa, ma che ha voluto rimarcare ieri, per contestare ancora una volta “le scelte politiche del governo Bardi che stanno penalizzando la Basilicata, e in particolare il territorio materano”. La parole successive, per il ripristino della convenzione con l’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti ferma dal primo luglio scorso, e necessaria “per consentire nuovamente ai cittadini lucani, ed in particolare a quelli della provincia di Matera, di poter usufruire dei servizi sanitari dell’ospedale pugliese, da sempre punto di riferimento per tanti cittadini che non possono attendere i tempi lunghi della Sanità lucana”.
Angelino ha stigmatizzato inoltre la scelta del governo Bardi di approvare l’aumento dell’indennità mensile per i consiglieri regionali. “Una decisione assurda e inconcepibile- ha sottolineato- soprattutto perché arriva in un periodo particolarmente difficile per tante famiglie che non ce la fanno ad arrivare a fine mese e in una situazione di vera emergenza dal punto di vista sanitario, con l’ospedale di Matera che va assolutamente rilanciato”. “Ho apprezzato- ha aggiunto- il comunicato dei Consiglieri regionali di centrosinistra, ma non comprendo perché si siano astenuti al momento del voto. Mi auguro però che gli stessi consiglieri rinuncino all’aumento previsto pari a 2mila euro e al tempo stesso chiedo al presidente del Consiglio Marcello Pittella di ritirare il provvedimento approvato”.
Nel mirino anche la nuova Giunta “quasi completamente composta da assessori di Potenza e provincia, ad eccezione di Cosimo Latronico che è di Nova Siri” e i nuovi dirigenti della Regione Basilicata, dove, ” non figura una donna”. Dalla Regione alla Fondazione Matera-Basilicata 2019, anche qui il presidente di Matera nel cuore non ha usato mezzi termini nel sottolineare che “Bardi ha affossato la Fondazione. Non vengono assegnati finanziamenti dalla Regione e in buona sostanza la Fondazione è un ente-fantasma. Matera 2019 è ormai un lontano ricordo e le responsabilità politiche sono tutte della Regione che ha deciso di mettere la città dei Sassi nell’angolo invece di puntare sul brand Matera, riconosciuto in tutto il mondo come attrattore turistico di eccellenza della Basilicata”. L’ultima battuta, per il presidente della Regione. “Bardi non può continuare ad umiliare Matera, il secondo capoluogo della Basilicata, ma soprattutto è la città che ha fatto conoscere la Basilicata ai visitatori di tutto il mondo”.