MATERA - “Il tempo delle parole è ormai scaduto. Adesso serve un urgente e imminente cambiamento”. Ad affermarlo in una nota congiunta sono le associazioni di categoria che operano nel comparto turistico che hanno organizzato per martedì prossimo, una manifestazione nel piazzale del Comune di Matera.
Uno spazio che a partire dalle 16, diventerà il punto di ritrovo delle associazioni B&B, Confapi, Cna, associazione Ristoratori, Consorzio albergatori, Fiavet Campania Basilicata, Assoturismo, Confesercenti e Confartigianato, che, sollecitate dai propri associati hanno deciso di far sentire la propria voce, non più nei tavoli tecnici istituzionali, ma con un sit-in davanti al Palazzo di Città, per ottenere dall’ Amministrazione comunale, quelle risposte oggi urgenti e necessarie per scongiurare il rischio di una crisi economica già conosciuta anni addietro con il “mobile imbottito”.
Lo rimarcano anche in un Manifesto condiviso dalle parti che si apre con un “Salviamo la capitale!” - “Per una città altamente culturale, economicamente turistica e sostenibilmente vivibile”. Un documento in cui i firmatari spiegano che “occorre varcare senza indugio il Rubicone e marciare non su Roma ma sull’Amministrazione comunale di Matera, incapace di gestire le politiche in materia di turismo. Tantissimo tempo è stato perso invano alla ricerca di una identità smarrita accontentandosi del tanto peggio tanto meglio”. Oggi, però, proseguono- “siamo qui per chiedere un radicale cambiamento della politica cittadina”.
Secondo le associazioni si dovrebbe puntare sull’ istituzione di una Cabina di regia composta da professionisti dell’organizzazione turistica, in quanto, sostengono, “è sotto gli occhi di tutti la scarsa ed inefficace azione dell’amministrazione, che non ha mai attenzionato e cercato di risolvere le problematiche e i conflitti inerenti questo sistema, sia per quanto concerne gli operatori turistici, sia i turisti stessi, ma soprattutto i comuni cittadini”.
Con il tempo, affermano “si è ampliato- complice l’inerzia dell’Amministrazione- il divario tra queste componenti che in un rapporto integrato e complementare costituiscono l’unicum cittadino, humus per i grandi obiettivi raggiunti negli anni passati dal riconoscimento Unesco alla designazione di Matera Capitale Europea della Cultura, e che oggi vivono un rapporto conflittuale che suscita malcontento.
Non comprendere l’importanza delle ricadute economiche del turismo sulla città è una grave miopia non più scusabile”. Da qui, la necessità di passare ai fatti. ” Il tempo delle parole e delle riunioni inutili è scaduto. E’ del tutto evidente – aggiungono- una mancanza di visione che sta portando Matera ad una crisi economica già conosciuta anni addietro col “mobile imbottito” che, nell’indifferenza delle Istituzioni, ha vissuto un declino lento e inesorabile che ne ha decimato la capacità produttiva ed occupazionale con grandi ripercussioni di carattere sociale”.
Pertanto, allo scopo di “svegliare dal torpore nel quale sembrano essere caduti i nostri Amministratori, invitiamo tutti a manifestare martedì pomeriggio: cittadini, associazioni varie, sindacati, imprenditori, operatori e tutti coloro a cui è a cuore il futuro della nostra città. E in quella sede chiederemo un urgente ed imminente cambiamento, finalizzato a scongiurare e fermare il declino verso cui “la Capitale Europea della Cultura 2019” si sta inesorabilmente avviando”.