OLIVETO LUCANO - Un occhio elettronico vigila sulle attività e l’incolumità della cicogna nera lucana, specie delicata e in via d’estinzione. Con questo obiettivo, l’Amministrazione comunale di Oliveto Lucano e l’ente Parco Gallipoli Cognato hanno deciso di ricorrere alla tecnologia più moderna.
«La web camera è attiva dallo scorso 13 marzo -spiega alla Gazzetta Nicola Terranova, sindaco di Oliveto Lucano- monitorerà il nido della cicogna nera, una vera rarità tornata a ripopolare i nostri territori. Un’attenta azione da parte dell’ente Parco Gallipoli Cognato mirata alla salvaguardia della specie. Ricreare le condizioni affinché questa specie di volatile in via di estinzione, possa riappropriarsi di un ambiente sano quale quello del nostro territorio, ci fa ben sperare per il futuro. Questo nido, non lontano dal centro abitato del comune di Oliveto, ma nello splendido scenario del parco Gallipoli Cognato, assume un significato simbolico sul concetto di estinzione, se vogliamo pensare anche al futuro delle nostre piccole comunità. Un messaggio di incoraggiamento a noi amministratori, nel credere sempre e con tenacia ed energia che la parola estinzione sia un termine da dimenticare».
«La forza della natura ci sta dando un grande insegnamento. -conclude il sindaco di Olivelo Lucato, Nicola Terranova- Se questa specie rara è ritornata a nidificare nei nostri territori, sicuramente lo ha fatto perché ha trovato tutte le condizioni ambientali favorevoli. Una regione ricca di tradizioni, storia, cultura, saperi, arte culinaria che spesso siamo noi i primi a sottovalutare».
Il sindaco ringrazia gli operatori del Parco, con «l’augurio a tutti quegli studiosi -rimarca ancora il sindaco di Olivetp Lucano - che a partire dal 13 marzo, consultando la web camera vorranno seguire le dinamiche di vita di questa nuova “famiglia” del mondo animale, che in controtendenza ai dati Istat ha scelto di vivere in Basilicata». Per osservare la cicogna nera basta collegarsi al link: https://cicognaparcogallipoli.it/cicogna_nera_oliveto_live_cicognaparcogallipoli.
L’auspicio è che grazie alle immagini raccolte, che sono disponibili e visibili a tutti in diretta, i ricercatori possano acquisire dati utili a studiare il comportamento delle cicogne al nido, i tempi del loro arrivo, la riproduzione, il successo riproduttivo, l’alimentazione, l’involo dei giovani, ecc. E’ rarissima in tutta Europa, e ancor più rara in Italia, dove nidifica stabilmente solo da poco più di 15 anni.
Pochissime, peraltro, le coppie censite, principalmente concentrate in Piemonte, mentre più di recente sono state accertate nidificazioni anche più a Sud, tra Lazio, Basilicata e Calabria.