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Frana tra Cavonica e Saurina, odissea dei lavoratori pendolari

 
Antonio Corrado

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Antonio Corrado

Frana tra Cavonica e Saurina, odissea dei lavoratori pendolari

I cento operai dei cantieri Total nel Materano costretti ad altri 30 chilometri per raggiungere Viggiano

Domenica 18 Giugno 2023, 12:47

MATERA - È sempre più critica, la condizione della viabilità provinciale nella Collina e Montagna materana. Dopo la chiusura per frana della Provinciale 4 «Carpinello» avvenuta lo scorso 14 giugno, da ieri è impercorribile anche la Cavonica, nel tratto terminale dove innesta la Saurina, sempre a causa di un grosso smottamento che ha fatto scivolare la sede stradale. Disagi notevoli per i circa cento operai pendolari, che dal Materano ogni giorno devono raggiungere i cantieri Total di Corleto Perticara e Viggiano, costretti ad avventurarsi in una lunga variante. Il frutto del mix tra la storica fragilità del territorio ed i lavori non effettuati a regola d’arte, come denunciano da anni i sindaci di Stigliano, Garaguso, Calciano, Salandra e San Mauro Forte. Nel caso della Cavonica, ad esempio, sono stati effettuati lavori di rifacimento per milioni di euro circa otto anni fa, ma i cedimenti si sono manifestati già dopo alcuni mesi, perché evidentemente la sede stradale non è stata consolidata come necessario. Dopo interventi tampone, la Provincia di Matera ha dovuto chiedere e ottenere un nuovo finanziamento regionale da 5 milioni, i lavori dovevano partire proprio lo scorso 15 giugno ma sono stati rinviati per il maltempo.

Negli anni scorsi, l’allora assessore regionale Nicola Benedetto presentò addirittura un esposto in Procura, denunciando i primi lavori non effettuati a regola d’arte. «Un grosso problema per le aree interne. -ha commentato alla Gazzetta il sindaco di Stigliano Francesco Micucci- Anche se nei prossimi giorni si avvieranno i cantieri, in questi ultimi anni abbiamo dovuto affrontare disagi notevoli per poterci recare nel capoluogo di provincia e sulle aree dove si estrae il petrolio, come testimoniano le segnalazioni dei colleghi di Cirigliano e Gorgoglione. La chiusura della Carpinello, in particolare, ha interrotto un collegamento importante perché l’arteria veniva utilizzata da chi proveniva dalla Statale Basentana e, attraverso la Sp 4 e la Saurina, si innestava sulla Cavonica fino alla Statale Val d’Agri. Oggi questa arteria passante è chiusa, costringendo i viaggiatori a lunghe deviazioni di almeno 30 chilometri, per raggiungere i comuni della Val d’Agri. Un disagio accentuato dai lavori che il mio Comune sta realizzando su di un’arteria rurale, che sarebbe servita da bypass, ma onestamente a cantiere avviato non posso interrompere tutto».

Quando si parla di spopolamento delle aree interne della Basilicata, si dovrebbe inserire la viabilità di servizio tra le opere prioritarie, e quando con immani tribolazioni burocratiche si finanzia e avvia un cantiere, ci si dovrebbe assicurare che l’opera venga realizzata a regola d’arte.

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