Matera - È cominciato il periodo di riflessione nel Matera. Dopo la conclusione del campionato, chiuso al settimo posto con cinquanta punti in cassaforte, e terminato il tempo di lusinghieri bilanci, in casa biancazzurra si comincia a guardare al futuro e, soprattutto, si pensa a dare un seguito al progetto calcistico avviato ormai tre stagioni fa. La palla, ovviamente, è in mano al presidente Antonio Petraglia, l’uomo solo al comando, che ha prima riportato Matera nel calcio che conta e poi ha consolidato la serie D con un esaltante campionato, riportando così entusiasmo e voglia di calcio in tutta la piazza. Ora, però, arriva il difficile, e per mantenere, e magari migliorare, questo livello occorrerà compiere un ulteriore sia sul piano societario che su quello tecnico.
«Prima la società», ha spiegato a fine stagione il massimo dirigente, che si è però posto il termine del mese di maggio (massimo prima metà di giugno) per definire il rafforzamento della compagine e di conseguenza un rinnovato assetto con nuovi partner e soci. In queste ore, il telefono di Petraglia è particolarmente caldo ed è un continuo di chiamate e contatti; non mancano incontri con potenziali figure che potrebbero entrare nel club, ma il numero uno biancazzurro preferisce tenere il profilo basso in questa fase e cerca di muoversi con prudenza e senza far rumore. Quel che è certo è che a breve si avranno novità, e si capirà come si ripartirà e chi è disposto ad investire per il Matera, accompagnando Petraglia nel suo progetto di tornare nel professionismo.
Naturalmente, solo in un secondo momento si passerà al progetto tecnico, al momento condizionato dalle vicende societarie. Quel che appare certo è che, come ha dichiarato lo stesso numero uno biancazzurro, si dovrebbe ripartire dallo stesso gruppo della passata stagione, che riscuote la massima fiducia al pari del tecnico Salvatore Ciullo, tra i principali artefici della rimonta che ha portato al settimo posto. E se è presto per sbilanciarsi su eventuali riconferme e partenze per quanto riguarda il parco giocatori, con l’allenatore salentino sembra che il matrimonio sia destinato a continuare. Il presidente è stato chiaro sulla volontà di confermare la guida tecnica della passata stagione, così come lo stesso Ciullo non ha mai fatto mistero di amare Matera e il Matera. E così, a meno di clamorosi colpi di scena, il primo tassello per il prossimo torneo dovrebbe essere facile da incasellare nel mosaico. Aspettando però i nuovi soci.