MATERA - Una giovane donna di Matera, vittima di stalking, ha potuto iniziare una nuova vita a conclusione di un percorso di sette mesi di riabilitazione, presso la casa rifugio dei servizi sociali del Comune e, "soprattutto, grazie al lavoro offertole da una imprenditrice che le ha consentito di affittare una casa e di rendersi autonoma». E’ la conclusione e, allo stesso tempo, l’inizio di una «bella storia» frutto di una sinergia di impegno, sensibilità diverse che hanno coinvolto strutture pubbliche di ascolto e di assistenza e privati.
La donna - riporta una nota dell’Amministrazione comunale - si era rivolta all’ufficio Pari opportunità, «ferita nel volto e nell’anima da un marito violento che l’aveva devastata e dopo sette mesi ha concluso il percorso di aiuto. Oggi la donna ha trovato lavoro ed è tornata a vivere, con una sua indipendenza anche economica. Un bell'esempio di collaborazione, tra la pubblica amministrazione e una cittadina dal cuore grande».
I dipendenti dell’ufficio comunale e l’assessore alle parti opportunità Tiziana D’Oppido, «colgono l’occasione per rinnovare l'appello a tutte le donne che dovessero trovarsi in difficoltà, a rivolgersi allo Sportello d’ascolto per violenza di genere e stalking con la Casa rifugio, telefonando al numero di cellulare 340.4549044, o scrivendo alla mail sportelloascoltodonna@comune.mt.it».