Sabato 06 Settembre 2025 | 17:51

Pisticci, resta l’incubo di un territorio fragile: «Servono 40 milioni»

 
Donato Mastrangelo

Reporter:

Donato Mastrangelo

Pisticci, resta l’incubo di un territorio fragile: «Servono 40 milioni»

Una prima richiesta di fondi alla Regione risale al 2014. Dopo l'incendio della scorsa estate richiesto lo stato di emergenza

Venerdì 16 Dicembre 2022, 13:24

PISTICCI - « Entro fine anno il Comune di Pisticci ultimerà le procedure per realizzare una serie di progetti di consolidamento idrogeologico relativi a stralci già precedentemente approvati».

Lo annuncia il vice sindaco Rossana Florio. L’Amministrazione comunale continua a tenere la guardia alta sul problema del dissesto idrogeologico anche alla luce del forte incendio della scorsa estate che lambì le porte del paese e delle recenti piogge che hanno determinato alcuni smottamenti sul territorio.

Il Comune di Pisticci, tuttavia, resta in attesa di ricevere i finanziamenti che porterebbero a realizzare un corposo progetto di consolidamento sui fronti più sensibili alle frane. A tal proposito l’ente locale ha presentato il progetto definitivo predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale per porre un serio freno allo stato di erosione, desertificazione e dissesto idrogeologico che interessa l’intero abitato. Il progetto definitivo è stato redatto sulla base del progetto preliminare predisposto dall’Ufficio Tecnico nel 2012 e di quanto accaduto a seguito dell’incendio del luglio 2022.

Diverse, da allora, le istanze, da parte del Comune per la richiesta di finanziamenti, tra cui quella indirizzata alla Regione Basilicata il 14 novembre 2021 per una richiesta di finanziamento, già avanzata nel novembre 2014, dell’importo di 44milioni 410mila euro. Il 4 marzo 2015 il progetto preliminatre dell’Ufficio Tecnico del Comune è stato validato dall’Ispra con reiterazione di richiesta finanziaria di un primo stralcio funzionale di € 7.426.308,00, cui corrispondeva una cantierabilità in 12 mesi. Contestualmente l’Ispra classificava l’area a rischio PAI: R4 rischio idrogeologico molto elevato - Priorità Alta, persone a rischio diretto n. 225, nonché edifici pubblici strategici. Quindi la storia recente con l’incendio del 23 luglio 2022 che ha interessato circa 500 ettari di superficie. Alla luce dell’accaduto il 26 luglio dello stesso anno la Giunta comunale ha nuovamente richiesto il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale.

Sull’evento franoso verificatosi a Pisticci il 2 dicembre nell’area sottostante l’ex macello comunale, il giorno successivo l’onorevole Vincenzo Amendola del Pd, dopo essere stato adeguatamente informato dal vicesindaco Florio aveva posto un’interrogazione rispettivamente ai ministri preposti all’Ambiente e alla Protezione Civile, Gilberto Pichetto Fratin e Nello Musumeci, in cui ha chiesto le iniziative che intendono adottare, con la massima tempestività, per mettere in sicurezza l’area.

IL vice sindaco Florio nell’occasione aveva sottolineato che «L’importante smottamento, verificatosi in un’area già compromessa da un incendio avvenuto la scorsa estate che ha devastato gran parte della vegetazione presente ha visto fin da subito impegnata l’Amministrazione. Sono stati prontamente attivati gli uffici e contattati gli interlocutori istituzionali competenti in materia. L’Amministrazione comunale di recente ha presentato un intervento progettuale di oltre 40 milioni di euro, che prevede la messa in sicurezza delle aree interessate dagli incendi degli ultimi dieci anni nonché una capillare riforestazione».

«Nei giorni scorsi con apposita comunicazione rivolta, fra gli altri, al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e dell’Acqua e al governatore Bardi -aveva evidenziato il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Andrea Badursi - è stato sollecitato ogni possibile intervento per scongiurare qualsiasi disastro connesso alla instabilità dei versanti del territorio e dell’abitato cittadino compromessi dalle precipitazioni che acuiscono il rischio idrogeologico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)