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A Matera «Roots in», turismo di ritorno per chi vuole riscoprire le proprie radici

 
Redazione online

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A Matera  «Roots in»,  turismo di ritorno per chi vuole riscoprire le proprie radici

Prima edizione il 20 e 21 novembre: 8 Paesi di provenienza (Brasile, Argentina, Canada, Messico, Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca e Spagna) di 50 agenti di viaggio, possibili compratori di pacchetti turistici, con 200 operatori provenienti da 11 regioni italiane

Venerdì 18 Novembre 2022, 18:28

POTENZA -  «Roots-in»: si terrà a Matera domenica 20 e lunedì 21 novembre la prima Borsa internazionale del turismo delle origini, che è stata presentata nel pomeriggio, nella Sala degli Specchi del teatro «Stabile» di Potenza.
Saranno otto i Paesi di provenienza (Brasile, Argentina, Canada, Messico, Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca e Spagna) di 50 agenti di viaggio, possibili compratori di pacchetti turistici, che si uniranno a 200 operatori provenienti da undici regioni italiane che presenteranno la propria offerta turistica in stand appositi in cui si cercherà di stabilire un punto di contatto con i tanti italiani nel mondo, alla ricerca dei propri discendenti. Dagli organizzatori dell’Agenzia di promozione turistica (Apt) della Basilicata l’idea di favorire «un confronto stabile e un’occasione di incontro tra domanda e offerta con spunti per amministratori e operatori».
«Matera e la Basilicata saranno protagonisti di una iniziativa che ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento per il turismo delle origini - ha detto il direttore generale dell’Apt lucana, Antonio Nicoletti - Si tratta di una forma di turismo che potrà favorire soprattutto lo sviluppo delle aree interne d’Italia perché sono quelle che hanno sofferto maggiormente negli anni il fenomeno delle migrazioni e dello spopolamento. Il turismo delle origini può trasformare questo elemento negativo in una opportunità. Noi - ha continuato - abbiamo un esempio concreto nella figura di Francis Ford Coppola che è diventato una risorsa per Bernalda, luogo in provincia di Matera in cui erano nati i suoi antenati. Sono tanti gli italiani che si sono affermati all’estero, il nostro evento è dedicato proprio ai loro figli, nipoti e pronipoti per consentire loro di risalire alle radici dalle quali provengono. E questo di riflesso rappresenta opportunità di sviluppo per quei luoghi».
«Potenzialmente abbiamo 25 milioni di turisti, da Brasile, Argentina, Canada, Messico e America, luoghi in cui sono tanti gli emigrati italiani, interessati a riscoprire le proprie radici - ha detto la responsabile per Enit dei mercati sudamericani, Veronica Laura Morello - e dietro ciascuno di questi potenziali viaggi ci sono una serie infinita di possibilità, soprattutto per far rivivere i piccoli borghi».
Due i giorni di lavoro, al centro congressi UnaHotels a Borgo Venusio di Matera, che si apriranno domenica 20 con un forum di approfondimento dei progetti del Pnrr, dedicati al turismo delle origini e alle aree interne, e ad aspetti più operativi, relazionandosi anche con le esperienze e le esigenze che esporranno gli operatori internazionali. Lunedì 21, invece, lo spazio è riservato agli operatori del tessuto ricettivo e turistico italiano, dall’accoglienza alla mobilità con il workshop «BtoB».

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