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Presentato "Matera Pride", eventi culturali e ricreativi

 
Redazione online

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bandiera arcobaleno, gay pride

Gli organizzatori: «Abbiamo coinvolto tutta la comunità per il 30 luglio»

Giovedì 28 Luglio 2022, 13:24

MATERA - «Tutta la comunità materana, come sempre, ha supportato con generosità ed entusiasmo» il «Matera Pride», in programma nella città dei Sassi sabato 30 luglio: lo hanno annunciato gli organizzatori della manifestazione, che partirà alle ore 16 da Villa Longo. Il programma è stato presentato stamani, in Comune, in un incontro con i giornalisti a cui ha partecipato anche il sindaco, Domenico Bennardi, alcuni assessori, la presidente di Agedo Matera, Antonella Salvatore Ambrosecchia, Vanessa Vizziello e Michele Ferrara (associazione RisVolta), Francesco Ambrosecchia (Volt) e l’attivista Antonella Breglia.
«L'evento è promosso dal coordinamento Matera Pride 2022 composto dalle Associazioni lucane Agedo Matera, capofila del progetto, Arcigay Basilicata, Centro Artemide, Agedo Potenza, Rete degli studenti medi di Basilicata, Risvolta Matera. Il coordinamento è composto, inoltre, da un collettivo di giovani attivisti e altre realtà locali, tra cui la neo costituenda Arcigay Matera».

Antonella Salvatore Ambrosecchia da definito «indimenticabile l'Heroes Pride del 2019 e siamo tornati - ha aggiunto - per scrivere tutti insieme una nuova, avvincente pagina di orgoglio e bellezza per la città». La partecipazione dei cittadini è consistita nel rendere disponibili «contributi volontari, opere d’arte, spazi e mano d’opera professionale». L’assessore alla cultura, Tiziana D’Oppido, ha detto che «la giunta sarà presente con orgoglio alla manifestazione per rendere evidente l’impegno dell’amministrazione contro tutte le discriminazioni». Secondo Bennardi, «Matera, Capitale della Cultura dell’Umanità doveva essere ancora esempio di amore universale e unirsi, pertanto, a tutte le città italiane che hanno accolto l’Onda Pride del 2022». Il sindaco ha annunciato "la volontà dell’amministrazione di istituire il Registro per l'identità di genere 'Alias' che possa riconoscere alle persone transgender, il genere di elezione, alias, per i documenti che sono di competenza del Comune».

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