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Matera, bonifica a passo di lumaca per la discarica "La Martella"

 
Donato Mastrangelo

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Donato Mastrangelo

discarica La martella a matera

I veleni sono ancora lì. Al momento le operazioni non riguardano le cosiddette vasche di stoccaggio dei rifiuti.

Venerdì 25 Marzo 2022, 11:57

MATERA - La controversa vicenda della discarica comunale di rifiuti solidi urbani di La Martella, che fu sottoposta al provvedimento di infrazione comunitaria del settembre 2017, rimane al centro dei riflettori con le legittime attese, non soltanto dei residenti del borgo ma dell’intera comunità materana di veder finalmente chiuso il capitolo relativo alla bonifica del sito.
Intervento che è in capo ad Invitalia come soggetto attuatore nell’ambito del CIS, il Contratto istituzionale di sviluppo nell’ambito di Matera 2019. Secondo fonti dell’Ufficio Manutenzione Urbana del Comune, i lavori di bonifica all’interno dell’impianto sono ripresi da alcune settimane ma al momento non riguardano le cosiddette vasche di stoccaggio dei rifiuti. L’impianto si estende per una superficie di circa 25 ettari ed è costituito da 5 bacini di stoccaggio rifiuti denominati settore I, II, III, IV e V, e dall’impianto di trattamento Rsu. La bonifica della discarica è finanziata per un importo di 10 milioni di euro, di cui 3 milioni di euro a valere su risorse di competenza del Ministero della Transizione Ecologica e 7 milioni di euro a valere sul Patto per la Regione Basilicata FSC 2014-2020.

L’intervento prevede lo spostamento dei sovrabbanchi di rifiuti dei settori III e IV al settore V, in modo da consentire la risoluzione della procedura di infrazione comunitaria. Poi si procederà con l’intervento di capping per la copertura definitiva dei settori III e IV e con l’installazione di nuovi impianti di trattamento percolato, di biogas, di trattamento delle acque meteoriche e di cogenerazione a servizio dell’intera discarica. Nelle scorse settimane la stazione appaltante ha inviato alla Regione l’istanza per la modifica non sostanziale dell’Aia. La discarica il 4 agosto 2021 fu interessata da un vasto incendio. Una densa nube si sprigionò dall’impianto di compostaggio. I dati successivi dell’Arpab sui valori delle diossine emesse in atmosfera, attestarono che non c’era stato “un impatto significativo”. Critico il giudizio di Eustachio Cuscianna, presidente del Comitato Quaroni di La Martella. «Se i lavori alla discarica di rifiuti sono ripresi - afferma - vuol dire che non ce ne siamo accorti».

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