Sabato 27 Settembre 2025 | 14:20

Lecce, nuovi scavi dell’anfiteatro: c’è il comitato di esperti

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Lecce, nuovi scavi dell’anfiteatro: c’è il comitato di esperti

Un supporto scientifico-specialistico per i lavori di ampliamento

Sabato 27 Settembre 2025, 12:43

È stata approvata dalla giunta Poli Bortone la delibera per la costituzione di un «comitato guida» per i lavori di ampliamento degli scavi archeologici e fruizione di Piazza Sant’Oronzo, dove l’Anfiteatro romano dovrebbe essere ulteriormente valorizzato. Il governo ha concesso 18 milioni e questa nuova fase di scavi è destinata a cambiare il volto della “Lecce romana”. A presiedere la squadra di esperti sarà il sindaco Adriana Poli Bortone. Gli altri componenti sono il dirigente dell’Ufficio Tecnico del Settore Lavori Pubblici, Giovanni Puce, già responsabile dell’attuazione dell’obiettivo (come stabilito nella deliberazione di giugno); il responsabile unico del procedimento; il capo Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale (DiT), Luigi La Rocca; il capo dipartimento per la valorizzazione del patrimonio cultura (DiVA), Alfonsina Russo, il direttore della Scuola di Specializzazione dell’Università del Salento, Gianluca Tagliamonte; il responsabile Cnr, Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (Ibam), Giuseppe Scardozzi, e l’esperto professore emerito dell’Università del Salento (già docente di archeologia e storia dell’arte greca e romana), Francesco D’Andria.

Il ruolo degli esperti sarà consultivo, «un supporto scientifico-specialistico per la redazione del documento di indirizzo alla progettazione». Il governo ha messo sul tavolo le risorse quasi subito, quando si è capito che poteva venire alla luce un’altra parte importante dell’Anfiteatro e un percorso sotterraneo, ma oggi è chiaro come si procederà: bisogna capire se si può scavare di più o se tutto si limiterà all’area di via Alvino rimasta aperta. Il 18 luglio 2025 il sindaco di Lecce ha incontrato rappresentanti del Ministero della Cultura, del Cnr, della Soprintendenza e dell’Università del Salento, per condividere l’opportunità di costituire un organismo consultivo stabile a supporto delle scelte strategiche e progettuali.

«Il Comitato opera a titolo gratuito, fatta la salva la possibilità di definire, nell’ambito della presente collaborazione, specifici accordi attuativi, convenzioni operative o contratti di ricerca tra il Comune di Lecce e i soggetti aderenti al “Comitato guida”, in conformità ai rispettivi ordinamenti e alle normative vigenti applicabili a ciascun ente», si legge nella delibera. Gli esperti resteranno in carica fino alla conclusione della redazione del documento di indirizzo alla progettazione, ma la durata potrà essere prorogata per motivate esigenze.

Nel centro storico di Lecce sono emersi nuovi elementi che raccontano la fase altomedievale vissuta dalla città, quando le fortificazioni sono sorte utilizzando i muri dell’anfiteatro. Potrebbero riaffiorare altre importanti prove murarie sul passato della città su un periodo poco documentato, come quello compreso tra la caduta dell’Impero romano d’Occidente e l’età normanna. Potrebbero essere realizzati degli attraversamenti sotterranei per ammirare le parti nascoste del monumento romano.

Per ora lo scavo è limitato a una piccola area che si trova tra piazza Sant’Oronzo e via Alvino, non lontano dalla porzione oggi visibile dell’anfiteatro. Le possenti strutture murarie poste a ridosso del monumento romano, al di fuori del suo perimetro e sul lato settentrionale, hanno confermato le ipotesi sullo sviluppo della Lecce medioevale. Ora si attende un progetto concreto sul da farsi.

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