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Rapinarono un giovane nel centro storico di Lecce: arrestati due uomini

 
Redazione online

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Rapinarono un giovane nel centro storico di Lecce: arrestati due uomini

Dopo mesi di indagini, i carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare. La vittima, un 28enne, fu aggredita e derubata di una catenina d’oro

Sabato 05 Luglio 2025, 12:50

Si sono aperte le porte del carcere per due uomini accusati di aver commesso una rapina ai danni di un giovane 28enne nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 2024. I Carabinieri della Stazione di Lecce Santa Rosa e della Tenenza di Copertino, nel pomeriggio di ieri, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del Tribunale di Lecce.

In manette sono finiti un cittadino di origine tunisina residente a Surbo e un cittadino egiziano residente a Copertino. Entrambi dovranno difendersi dall’accusa di rapina aggravata in concorso.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la vittima stava passeggiando da sola nel centro storico di Lecce quando è stata avvicinata e aggredita da un gruppo di giovani di presunta origine straniera. Dopo essere stato strattonato, il 28enne è stato derubato di una catenina d’oro dal peso di oltre 100 grammi, del valore di alcune migliaia di euro. I malviventi si sono poi dati alla fuga tra le vie del centro.

Il giovane ha sporto denuncia subito dopo i fatti, e grazie all’attività d’indagine avviata dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura di Lecce, si è giunti all’identificazione dei presunti autori. Decisive, in particolare, le immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona, che hanno permesso di ricostruire la dinamica, i movimenti dei responsabili e persino le loro fattezze.

I due uomini sono stati individuati e riconosciuti nel corso di un controllo effettuato in un esercizio commerciale del capoluogo salentino. Da lì, l’informativa trasmessa alla Procura ha portato alla richiesta e all’ottenimento della misura cautelare in carcere.

Al termine delle formalità, entrambi sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola a Lecce. Come previsto dalla legge, i soggetti coinvolti sono da ritenersi presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva.

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