Sabato 20 Settembre 2025 | 07:57

Lecce, Delli Noci si è dimesso da consigliere regionale e decade da assessore: serve a evitare l'arresto. Gli avvocati: glielo abbiamo consigliato noi

 
Lecce, terminato l’interrogatorio Delli Noci si è dimesso da consigliere regionale

La Pec al presidente del Consiglio regionale subito dopo il termine dell'interrogatorio durato circa un'ora. Il governatore Emiliano prende l'interim dello Sviluppo economico. In Consiglio entra Raone ora passato a Forza Italia

Mercoledì 11 Giugno 2025, 12:19

20:04

La Pec è arrivata poco prima di mezzogiorno al presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. Comunica le dimissioni di Alessandro Delli Noci da consigliere regionale, con la conseguenza – ovvia – della sua decadenza dall’incarico di assessore allo Sviluppo economico. Una scelta che il 42enne ingegnere ha preso appena terminato l’interrogatorio preventivo davanti al gip di Lecce, Angelo Zizzari, per rispondere sulle accuse che la Procura ha posto alla base della richiesta a suo carico di arresti domiciliari.

Le dimissioni, che sono state preannunciate al gip, potrebbero infatti far venire meno le esigenze cautelari che per la Procura sono quelle di reiterazione del concorso nell’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione: a Delli Noci sono contestate alcune utilità (5mila euro di contributo, una cena elettorale, assunzioni di persone da lui segnalate) in cambio di favori a due imprenditori di Lecce, Alfredo Barone e Marino Congedo. La Procura contesta l’attualità delle condotte: intende dunque dire che Delli Noci potrebbe nuovamente ripetere reati dello stesso tipo.

«Ad interrogatorio avviato – è detto in una nota degli avvocati Giuseppe Fornari e Luigi Covella -, abbiamo ritenuto, noi difensori, essere venute meno le condizioni per portare a compimento l'attività processuale con la necessaria tranquillità. Abbiamo quindi invitato Delli Noci, pur intenzionato a proseguire nella ricostruzione dei fatti, a valutare la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere, cosa che poi è effettivamente avvenuta. Il nostro assistito avrà il modo, nel prosieguo del procedimento, di confrontarsi con l'autorità giudiziaria ed esporre le sue ragioni». Delli Noci è stato il primo ad essere ascoltato dal giudice: il suo interrogatorio è durato meno di un’ora. 

Il governatore Michele Emiliano ha immediatamente accettato le dimissioni. Sarà lui ad assumere, ad interim, le deleghe di assessore a Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche Internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili oltre che in Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione ed Europei. In Consiglio regionale invece entrerà il primo dei non eletti della lista Con di Lecce, Antonio Raone, nel frattempo transitato in Forza Italia.

Gli interrogatori preventivi potrebbero continuare anche domani. L’inchiesta condotta dai pm Massimiliano Carducci e Alessandro Prontera e delegata alla Finanza ritiene che a partire dall’aprile 2018 Delli Noci (all’epoca vicesindaco di Lecce) sia stato «a disposizione» degli imprenditori Alfredo Barone, 69 anni, di Biella (ex sindaco di Parabita) e Marino Congedo, 82 anni, di Galatina, dai quali avrebbe ottenuto una serie di utilità in cambio di interventi per sbloccare una serie di progetti. L’accusa ha chiesto il carcere per Barone, i domiciliari per Marino Congedo, Maurizio Laforgia (difeso dall’avvocato Michele Laforgia), Delli Noci (avvocato Giuseppe Fornari), Italia Santoro (segretaria di Barone) e per i funzionari comunali Lino Capone e Angelo Mazzotta. Per il ragioniere Luciano Ancora, Michele Barba, Corrado Congedo (ritenuti prestanome di Barone) e il commercialista Giovanni Rapana la Procura ha invece chiesto l’interdizione per 12 mesi.

Nelle oltre 40mila pagine di atti depositati dalla Procura sono ricostruiti diversi presunti episodi corruttivi che riguardano non solo il Comune di Lecce ma anche i finanziamenti della società regionale Puglia Sviluppo e altri enti locali del Salento.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha accolto le dimissioni presentate in data odierna dall’assessore Alessandro Delli Noci e pertanto ha assunto, con proprio decreto, le deleghe assessoriali in “Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche Internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili” e in “Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione ed Europei”. Le suddette deleghe resteranno assegnate in capo al presidente della Giunta.

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