Classe 1982, Alessandro Delli Noci, ingegnere gestionale con una specializzazione nell’innovazione, sposato con due figli, è stato senza dubbio l’ultimo “enfant prodige” della politica salentina. Nelle ultime regionali fu il più votato della provincia di Lecce, raccogliendo 17.097 voti nella lista civica Con, una emanazione della rete elettorale del governatore Michele Emiliano che ha raccolto personalità che provenivano da storie non progressiste. E Delli Noci rientra proprio tra i giovani appassionati di politica - trascurati colpevolmente dal centrodestra pugliese litigioso e miope - che hanno trovato casa nelle sigle autoalimentate dalla stagione emilianista.
Delli Noci aveva iniziato a fare politica nella destra giovanile, ma alle comunali di Lecce del 2017 ottenne un sorprendente exploit con un cartello civico “per il rinnovamento” che non gli valse però il ballottaggio: con abilità e fiuto degli orientamenti della città, scelse di apparentarsi al ballottaggio con il candidato progressista Carlo Salvemini, che sconfisse il giornalista di Porta a Porta Mauro Giliberti, bandiera fittiana dei conservatori. Da lì un crescendo: prima vicesindaco e assessore ai lavori pubblici e poi nel 2020 il salto alla Regione e il successivo incarico di Assessore allo Sviluppo economico. Fino a questa inchiesta che, a poche mesi dal rinnovo del consiglio regionale, complica il prosieguo del suo brillante cursus honorum.
LA DICHIARAZIONE DI DELLI NOCI
L’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci dichiara quanto segue: «Ho appreso questa mattina di essere oggetto di indagine. Fiducioso come sempre nei confronti della magistratura, attendo di conoscere meglio le accuse che mi vengono rivolte per poter chiarire al più presto la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati».
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara: «Abbiamo fiducia nella giustizia e abbiamo fiducia in Alessandro Delli Noci. Aspettiamo di conoscere gli atti processuali e la sua difesa. Le procedure giudiziarie sono necessarie per conoscere la verità e auspichiamo che arrivino a conclusioni certe nel tempo più breve possibile».