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Tangenti per le case popolari a Lecce, 12 condanne

 
Redazione online

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Case popolari Lecce,  disponibile la graduatoria: 711 domande ammesse e 105 escluse

La Procura aveva chiesto 23 condanne

Venerdì 09 Maggio 2025, 19:42

LECCE -  Si chiude con 12 condanne - a pene comprese tra i 5 anni e i 10 mesi di reclusione - il processo dinanzi al Tribunale di Lecce sulla presunta assegnazione clientelare degli alloggi popolari avvenuta tra il 2013 e il 2017. L’accusa aveva chiesto 23 condanne. Un processo cominciato il 24 aprile 2019 e scandito da quasi 50 udienze, con 35 imputati, tra cui ex assessori, funzionari e dirigenti comunali, volti noti della politica di quegli anni accusati a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio e falso ideologico. Erano accusati di aver dato vita ad un’associazione per delinquere finalizzata all’assegnazione degli alloggi popolari a Lecce.

Il Tribunale non ha riconosciuto il reato associativo, mandando assolti gli imputati con formula piena. Ha dichiarato la prescrizione per i reati di corruzione elettorale e di occupazione abusiva degli immobili. Ha escluso gli episodi di abuso d’ufficio, reato non più previsto dalla legge. Attilio Monosi, l’ex assessore alle politiche abitative della giunta Perrone, è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per due espisodi di falso in atto pubblico; quattro anni per corruzione ad Antonio Torricelli, ex consigliere e volto storico del Pd; Cinque anni per falso e corruzione per l’ex assessore all’Ufficio Casa Luca Pasqualini; tre anni per falso all’ex dirigente dell’Ufficio patrimonio Lillino Gorgoni.

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