LECCE - L’amministrazione comunale sta procedendo spedita verso la variazione d’uso dell’immobile dell’ex casa del custode, per farne un ristorante interno alla villa comunale “Giuseppe Garibaldi”, con possibilità di mettere i dehors, esattamente come fanno tutti gli altri locali pubblici del centro. È pronta la proposta di delibera di Consiglio sul futuro del piccolo polmone verde leccese. Se n’è discusso ieri mattina in commissione Lavori Pubblici, a Palazzo Carafa. Ci sarà un’unica procedura di evidenza pubblica per affidare al vincitore la gestione di tutto lo spazio, inclusi i bagni (troppo spesso vandalizzati), ludoteca e bar. «Si tratta di un bene moderno, privo di qualsiasi valore storico e architettonico - ha puntualizzato in aula l’assessore all’Urbanistica, Gianpaolo Scorrano - La Soprintendenza ha fatto presagire il buon esito della variazione».
L’unica difficoltà potrebbe essere un’eventuale richiesta d’intervento da parte dell’Asl per consentire l’attività di somministrazione di cibo e bevande. Il consigliere Sergio della Georgia, del gruppo Lecce Città pubblica, ha chiesto se prima di un cambio di destinazione d’uso non sia necessario l’accordo e un progetto con chi gestirà il bene. Per l’assessore nulla quaestio: dopo il bando sarà adattato l’accordo sul progetto presentato. Ci sono diversi locali all’interno della villa comunale: uno adibito a bar, quello dei servizi igienici, una ludoteca, un rifugio antiaereo e una villetta dove risiedeva chi si occupava della guardiania.
Con una delibera del 27 marzo 2024, l’amministrazione ha concesso l’ex casa del Custode per la postazione del 118 dell’Asl. Ma la concessione è stata rifiutata dopo un sopralluogo in cui si è stabilito che era difficile far muovere i mezzi di soccorso dalla villa e farli uscire agevolmente (sarebbe uno slalom tra le famiglie). L’Asl, infatti, ha chiesto di recente che la postazione del 118 venga concessa al Foro Boario, più agevole e collegata alle vie principali, rifiutando anche quella di piazza Italia. L’obiettivo, oggi, è quello di valorizzare il bene della villa comunale migliorandone la fruizione ed evitando impegni ulteriori per le casse comunali con l’affidamento della gestione ai privati. Giovedì la maggioranza darà il via libera in Commissione alla delibera per la villa, poi sarà agevole anche il “sì” in Consiglio, visti i numeri del centrodestra.