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Salento, statale 275 più sicura: in arrivo altri 239 milioni

 
Mauro Ciardo

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Mauro Ciardo

Salento, statale 275 più sicura: in arrivo altri 239 milioni

Fondi del Patto di coesione per il tratto compreso tra Montesano Salentino e Santa Maria di Leuca

Sabato 30 Novembre 2024, 13:04

Il Patto di coesione porta in dote 239 milioni di euro per il completamento della statale 275. È stato finanziato anche il secondo lotto della più grande opera viaria della Provincia di Lecce, dopo l’avvio dei lavori al primo lotto che vede già impegnate le ditte su tre stralci funzionali. La copertura finanziaria del tratto compreso tra Montesano Salentino e Santa Maria di Leuca (il primo lotto tra Maglie e Montesano è stato finanziato negli anni passati con 289 milioni) è giunto con la firma dell’Accordo di coesione tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla presenza del ministro e neo vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto.

Lo studio di fattibilità tecnico-economica per il secondo lotto, che da decenni attende l’ammodernamento e la messa in sicurezza, in queste settimane è al vaglio delle amministrazioni locali, dopo l’avviso dell’avvio del procedimento trasmesso dal commissario per l’opera, l’ingegnere capo compartimento Anas di Bari Vincenzo Marzi.

Il tratto tra Montesano e Leuca è uno di quelli considerati a più alta pericolosità. Negli anni gli incidenti sono stati centinaia. Purtroppo decine quelli mortali tra cui l’ultimo avvenuto proprio pochissimi giorni fa a San Dana (frazione di Gagliano del Capo). I comuni interessati dal secondo lotto dell’infrastruttura sono Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano, Miggiano, Montesano, Specchia, Tiggiano e Tricase. Anas ha comunicato quali saranno le particelle catastali (con i relativi proprietari), che saranno interessate da un eventuale esproprio per pubblica utilità qualora venisse approvato il progetto di fattibilità. Approvazione che porterebbe poi all’apposizione del vincolo. Come stazione appaltante, sta procedendo a una conferenza di servizi in forma semplificata e in modalità asincrona, vale a dire che gli enti interessati non dovranno confrontarsi tutti intorno a un tavolo nella stessa data, ma potranno inviare le proprie osservazioni entro il prossimo 30 dicembre. Gli enti infatti, dovranno indicare eventuali concessioni, autorizzazioni, licenze, nulla-osta e assensi previsti dalla normativa vigente, prima di procedere con il vincolo.

Intanto sul primo lotto il cantiere si è allargato con i picchetti anche a secondo e terzo stralcio, dopo il via libera del Tar di Lecce, che ha rigettato i ricorsi delle seconde classificate per i tratti compresi tra Scorrano e Montesano, e da qui fino alla zona industriale di Tricase, dove la statale giungerà con quattro corsie (l’intero secondo lotto sarà invece a due corsie).

Intanto si registra il plauso delle associazioni che da anni si battono per la messa in sicurezza dell’arteria, lunga 40 chilometri. «Nel 2004 fu proprio Fitto, da presidente della Regione – ricorda il presidente del comitato «4 corsie per lo sviluppo e la vita», Biagio Ciardo - a stanziare i primi fondi per la realizzazione dell’opera. Nel 2009 da Ministro degli affari regionali intervenne con un ulteriore finanziamento e si fece promotore della definizione di un accordo con la Regione, all’epoca guidata da Nichi Vendola. Oggi, tra gli ultimi atti da ministro con delega anche ai Fondi di coesione, ha voluto fortemente che pure il secondo lotto avesse la sua provvista finanziaria, consapevole che si tratta di un’infrastruttura essenziale per il Salento. Grazie finalmente a una filiera istituzionale compatta – conclude – viene posto un tassello a una teoria di buone notizie che finalmente, dopo trent’anni impegnati in questa battaglia di civiltà, si affacciano sul cielo del Capo di Leuca».

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