È stata pubblicata ieri sull’albo pretorio del Comune di Lecce la graduatoria definitiva del bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili o che si renderanno disponibili all’interno del territorio comunale. Come già anticipato dalla Gazzetta, su 816 domande (di cui il 40% depositate da stranieri con almeno 2 anni di soggiorno a Lecce) 711 sono state ammesse e 105 escluse per motivi procedurali.
Sono stati presentati 59 ricorsi (già esaminati, dopo un lungo iter): ora risultano idonei 727 concorrenti ed esclusi definitivamente 89. Una crescita netta rispetto ai 571 idonei del 2019.
La graduatoria definitiva è l’atto finale del primo bando di questo tipo realizzato con procedura interamente digitalizzata, voluto dall’amministrazione Salvemini per garantire all’iter massima trasparenza, accessibilità e inclusione.
L’ex sindaco e consigliere comunale di Lecce Città Pubblica Carlo Salvemini parla di un cambio di passo importante e chiede un’accelerazione sulla costruzione di nuovi alloggi. Con i soldi del Pnrr sono stati finanziati 60 nuovi alloggi e altri ne arriveranno a Lecce con l’abbattimento delle “Case minime”. L’ex assessore Silvia Miglietta ricorda che i buoni risultati sono frutto di strategie innovative e trasparenza: «Durante la nostra esperienza di governo ci siamo impegnati senza sosta, abbiamo intercettato finanziamenti e dato avvio a diversi progetti che consentiranno, nel prossimo futuro, di disporre in totale di 201 nuovi alloggi, fra edilizia popolare e sociale».