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Lecce, il sindaco Poli Bortone promette: «Ora Lecce rifiorirà e voglio qui anche il Giro d’Italia»

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Lecce, il sindaco Poli Bortone promette: «Ora Lecce rifiorirà e voglio qui anche il Giro d’Italia»

Dalle strade tutte riasfaltate ai parcheggi, dal rilancio dell’artigianato agli eventi. Presentate in consiglio comunale le nuove linee programmatiche

Mercoledì 23 Ottobre 2024, 12:52

LECCE - Adriana Poli Bortone, ieri mattina in un lungo consiglio comunale, ha sciorinato le linee programmatiche del suo mandato 2024-2029: progetti che in molti punti esprimono l’intenzione di accantonare il lavoro fatto dall’amministrazione Salvemini, dal Pug alle piste ciclabili, dal piano per la mobilità alla gestione di Sgm. La promessa è di una “città smart”, innovativa, con una zona industriale riqualificata, con le periferie e il centro che “rinascono”: insomma, un cambiamento epocale.

Il sindaco di Lecce, oltre a impegnarsi per cambiare gli orari della ztl e rimodulare le piste ciclabili, si impegna a rifare tutte le strade (dal centro alle periferie), dialogando con i cittadini per stabilire le priorità. L’ascolto sarà la linea guida: Adriana Poli Bortone dice di averlo dimostrato con lo stop ai lavori di via Trinchese richiesto dai commercianti, anche se poi l’opposizione le rinfaccia di non aver ascoltato gli ordini professionali sulla short list, fino ad arrivare alla sfida in tribunale. «Ho trovato una città rassegnata, intimorita, dal fiato corto», ha affermato Poli Bortone durante il Consiglio.

Frasi che scatenano le polemiche e i veleni della minoranza. Il primo cittadino usa la metafora della “città - giardino” che deve rifiorire: «Penso a un grande, meraviglioso, giardino in attesa della primavera che tarda ad arrivare, con le sue molte piante, i fiori, i profumi e i colori che aspettano di lasciarsi sbocciare sotto la luce calda del sole. In questo giardino, ci cammino da tutta una vita, lo attraverso ogni giorno in ogni sua strada e ne conosco a memoria tutti i dettagli. So anche, purtroppo, che quando l’inverno tarda a finire, tutto risulta stanco, malinconico, proiettato alla sopravvivenza invece che allo splendore. Perché dico questo? Perché la nostra città è uno stupendo giardino che aspetta ormai da tempo di svegliarsi e rifiorire». Governance e uffici pubblici, sviluppo economico, innovazione, verde e ambiente, mobilità, sicurezza, welfare e accessibilità (con attenzione per animali domestici), turismo, cultura, sport, mare, cantiere giovani, rigenerazione spazi pubblici e Lecce che sogna (la visione del futuro): 13 aree programmatiche che contengono un po’ di tutto. Accessibilità degli uffici pubblici, uffici dedicati al reperimento di risorse e tanto altro. Adriana Poli Bortone nella sua ricetta per far rifiorire il ”giardino” ci mette anche la formazione, l’intelligenza artificiale e le convenzioni con l’Unisalento. Poi ci sono i punti dell’innovazione e le app da installare sugli smartphone per un rapporto rapido con la pubblica amministrazione.

Progetti ambiziosi, come gli investimenti in economia blu e una grande mostra dell’artigianato; nuovi parcheggi di interscambio intelligenti (con segnaletica dei posti disponibili), più parcheggi rosa in centro e nei quartieri residenziali; rimodulazione delle piste ciclabili e potenziamento del bike sharing; aumento delle licenze NCC; miglioramento del trasporto mediante accordi con i privati e minibus elettrici; riqualificazione della zona industriale con servizi e hub logistici; rilancio del centro storico anche come luogo di aggregazione di giovani e studenti; valorizzazione dei mercati rionali e di quello delle etnie; infrastrutture sportive moderne; piazzette abbandonate trasformate in centri di aggregazione all’aria aperta. «Ristruttureremo la pista del campo Montefusco e punteremo sul Giro d’Italia», ha promesso Poli Bortone. La sindaca vuole scommettere anche sul turismo nautico e sportivo, su nuove strutture ricettive ecosostenibili, fino alle aree campeggio. «Riqualificheremo la Casa del mutilato e la Villa comunale, con ripristino dei bagni pubblici». Gli obiettivi richiedono un fiume di risorse: il Pnrr può aiutare, ma il Comune Lecce ha ancora un piano di rientro dai debiti in piedi ed è sotto la lente d’ingrandimento degli organi ispettivi proprio in questo periodo, come è stato ricordato durante l’approvazione del bilancio consolidato. Adriana Poli Bortone raccoglie la sfida puntando molto in alto.

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