LECCE - Non arriva l'ascensore, la paziente di Tuglie (Le) è costretta a partorire per terra. Siamo all'ospedale Vito Fazzi di Lecce e la notizia, riportata dal Corriere del Mezzogiorno, sta facendo il giro del web e non solo. Tutto terminato a lieto fine, per fortuna: la donna è stata poi soccorsa dal personale del pronto soccorso e ricoverata in Ostetricia, ma la bambina, la secondogenita, ormai era nata.
È accaduto ieri sera, 14 ottobre, e secondo quanto si era appreso in un primo momento, il problema sarebbe scaturito dalla mancata manutenzione: sarebbero infatti ben 17 gli ascensori fuori uso nel nosocomio, che aspettano di essere riparati. Ma le cose non sono andate esattamente così.
LA RISPOSTA DELL'OSPEDALE:
Questa la nota dell'ospedale: «La Signora ha dichiarato che: "Non è assolutamente vero quello che è stato scritto. Avrei partorito comunque per terra o sulla barella. Abbiamo parcheggiato alle 8.24 e alle 8.28 ho partorito. Ringrazio tutti gli operatori che mi hanno assistito e a loro faccio i miei complimenti". L’episodio a cui si fa riferimento si riferisce a un evento di buona sanità, un parto eccezionale a lieto fine, in cui non c’è alcuna correlazione tra il momentaneo guasto di un ascensore - che non è comunque stato raggiunto - e il parto avvenuto nel corridoio. Si è trattato di un parto precipitoso, terminato nella Sala operatoria del Reparto di Ostetricia e Ginecologia» ha dichiarato il Dott. Antonio Marzo, medico del Pronto Soccorso che ha assistito al parto, insieme al Dott. Angelo Lorusso. Nel Vito Fazzi di Lecce sono al momento funzionanti 18 ascensori. Alla piccola Beatrice Celeste i nostri auguri di buona vita».