Centinaia e centinaia di visitatori anche ieri nelle strade del centro storico di Leverano per ammirare i capolavori fatti di fiori. «Leverano in Fiore» ribadisce il successo anche nell’edizione 2024 che si chiude stasera con il gran finale.
Sabato sono stati premiati i vincitori dei due principali concorsi all’interno della 41ª edizione della rassegna.
I fioristi arrivati da numerosi Paesi del mondo si sono cimentati nella competizione «Arteflorando» organizzata dalla Ivan Bergh floral school. Presidente di giuria il greco Marios Valianos. La Polonia si è classificata al primo posto, seconda la Croazie e terza l’Estonia.
Nella competizione dedicata ai vivaisti e ai floricoltori di Leverano, per il premio «Leverano in Fiore» della categoria Fioristi, sul podio sono saliti, nell’ordine: Azienda agricola Dimastrogiovanni Riccardo, Greco Giancarlo, My Luciano con l'installazione dedicata a rinascita e radici sotto la Torre federiciana; secondi Albano Fiori ex aequo con Azienda agricola Flavio Zecca con la rana sotto la Torre dell'orologio; Azienda agricola Fiore Antonio con il grande libro nei pressi della chiesa madre.
Per la categoria vivaisti, premiate in ordine dal primo al terzo posto le aziende:
Carallo Grow Energy De Trane Cosimo; D’Elia Simone ex aequo con Coviser I Giardini di Leverano.
Stasera la premiazione del concorso social organizzato dai giovani: vincerà la scultura che ha totalizzato il maggior numero di click sulla pagina ufficiale Facebook.
«Il concorso è di altissimo livello e porta a Leverano personalità di rilievo sia come fioristi che come giurati», sottolinea Ivan Berghella della Ivan Bergh floral school.
Particolare emozione e riflessione hanno destato alcune delle sculture come «la macina che richiama quell'olio lampante salentino che ha dato luce e calore o i tiraletti del tabacco», spiega Annamaria Spedicato, direttrice artistica del festival.
Grande emozione sul palco allestito nella cassa armonica in piazza Roma anche per il richiamo alla legalità e alla coesione del popolo leveranese nel dire no a ogni forma di infiltrazione mafiosa nel tessuto produttivo. «Siamo gente che lavora e in questo abbiamo investito e per questo siamo conosciuti - rimarca Sandro Leone, anima dell'evento sin dalla sua prima edizione - I nostri figli, i nostri nipoti si sono dimostrati all'altezza di questa scelta civile, coraggiosa e necessaria».
E il sindaco di Leverano, Marcello Rolli, ha attribuito un riconoscimento all'associazione Articolo 21 scesa per strada al suo fianco e al fianco dei floricoltori di Leverano quando a novembre scorso emerse che uno di loro era stato vittima di estorsione.
«La mafia, la criminalità, si combattono con il lavoro, la fatica e la cultura e queste sono le strade sulle quali la popolazione di Leverano si è sempre mossa, supportata dalle amministrazioni, passo dopo passo, con pazienza, costanza e schiena dritta. E la nostra piazza e le nostre strade piene di gente in questi giorni sono il riconoscimento evidente al nostro impegno», le parole di Rolli.