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Lecce, in affanno la Pediatria del «Vito Fazzi»

 
Maddalena Mongiò

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Maddalena Mongiò

Lecce, in affanno la Pediatria del «Vito Fazzi»

È il reparto più oberato della provincia ma non è premiato dalla distribuzione del personale

Sabato 23 Marzo 2024, 13:05

LECCE - «I conti non tornano». Asl Lecce consegna il resoconto di attività e personale in servizio nelle Pediatrie degli ospedali salentini, richiesto dal segretario regionale e territoriale della Fsi-Usae, Francesco Perrone, ma secondo il sindacalista c’è uno squilibrio nella distribuzione delle risorse umane fra Lecce e i reparti degli ospedali periferici.

Sicuramente il volume di attività della Pediatria del «Vito Fazzi» di Lecce supera quello che si realizza negli ospedali di Scorrano, Casarano, Gallipoli, Galatina e ha visto un notevole incremento tra il 2022 e il 2023, pertanto Perrone richiede un rinforzo del personale per far fronte al carico di lavoro che si genera nel capoluogo evitando di avere personale in esubero in periferia.

In termini percentuali non è il Fazzi ad avere il maggiore incremento, ma in numeri assoluti è proprio così.

Nel complesso fra il 2022 e il 2023 le attività del reparto del Fazzi sono aumentate del 20 per cento passando da 5.054 a 6.283; Galatina, invece, ha avuto un balzo percentuale del 47 per cento (1.516 nel 2022, 3.185 nel 2023), ma comunque ha il 50 per cento in meno di attività rispetto al reparto del capoluogo.

Più o meno stabile Casarano con una crescita del 5 per cento (904 nel 2022, 948 nel 2023); Scorrano aumenta del 17 per cento (4.171 nel 2022, 5015 nel 2023), ma ha un’attività inferiore, rispetto al Fazzi, del 34 per cento; Gallipoli cresce del 25 per cento (3.142 nel 2022, 4.799 nel 2023), con un 24 per cento in meno di attività rispetto al Fazzi.

Oltre alle attività è stato monitorato il personale in servizio. Il Fazzi non ha ancora un direttore di reparto titolare, ma un facente funzioni anche se il concorso è stato espletato e a breve si dovrebbe sanare questa situazione.

Rispetto al piano del fabbisogno del personale risulta in servizio un infermiere in più (8, anziché i 7 previsti), 3 infermieri pediatrici in meno (21 anziché 24), un operatore socio sanitario in più (4 previsti, 5 in servizio), 4 puericultrici, ma sul piano non sono previsti.

Anche a Galatina manca il direttore di reparto, ma come per il Fazzi il concorso è chiuso e a guidare il reparto andrà l’attuale facente funzioni di Lecce, Pasquale Paladini. In più c’è un medico in meno (8 sui 9 previsti), ci sono 6 infermieri in più (14 in corsia sugli 8 in pianta organica), oltre a 3 puericultrici non previsti nel fabbisogno 2023.

A Gallipoli manca il direttore medico e due operatori socio sanitari (5 previsti, 3 in servizio), in compenso ci sono 8 infermieri e 1 ausiliario in più. A Scorrano, con 12 posti letto rispetto ai 16 previsti, ci sono 9 infermieri in più (fabbisogno 3, in servizio 12), ma manca un infermiere pediatrico e un operatore socio sanitario.

«Una parte dei dati del 2023 che abbiamo ricevuto non sono definitivi - afferma Perrone - e siamo quasi alla fine del primo trimestre del 2024. Tuttavia si evince che la distribuzione del personale non è omogenea nei reparti di Pediatria. In particolare quello in servizio nella Pediatria di Lecce, dove i dati mostrano attività di gran lunga superiori rispetto a tutte le altre Pediatrie e quindi il personale in dotazione è in affanno. Ci deve essere un’assegnazione di personale, adeguato, per poter garantire tutta l’attività pediatrica che viene svolta sia nel reparto di Pediatria del Fazzi, che nelle altre Pediatrie commisurandolo alle attività svolte da ogni reparto».

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