LECCE - È ritornata a casa a Galatone la donna di 32 anni sopravvissuta al tentato omicidio del marito Abdo Badraoui, titolare di una kebabberia. Dopo tre mesi di ricovero la donna ha potuto riabbracciare le sue due figlie: aveva subito una serie di ferite da coltello, al braccio al fianco e all’addome, e delle abrasioni da acido che il marito le aveva inferto nel pomeriggio dello scorso 29 maggio al termine di una lite. La donna, nonostante le ferite riuscì a raggiungere l’abitazione della madre e ad allertare i Carabinieri.
La 32enne con ustioni sul 25% del corpo, fu poi ricoverata nel reparto grandi ustionati del Perrino. Al momento dell’aggressione le figlie non erano in casa. Nei giorni immediatamente successivi il marito era andato all’ospedale per visitare la donna, ma era stato bloccato perché era fuori dagli orari di visita. A quel punto il marito è tornato in auto, ferma nel parcheggio del nosocomio, si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco, morendo alcuni giorni dopo a causa delle ustioni.