TARANTO - Il Tribunale di Taranto ha annullato i provvedimenti disciplinari irrogati dalla compagnia di assicurazioni Generali ad un suo dipendente tarantino, per scarso rendimento. Ne ha dato notizia la Fisac Cgil di Lecce che aveva contestato col suo Dipartimento giuridico i provvedimenti.
I giudici tarantini, entrando nel merito, hanno stabilito che «il mancato raggiungimento di un risultato prefissato non costituisce di per sé inadempimento. La condotta del lavoratore va valutata complessivamente e per un apprezzabile periodo di tempo» pretendendo come criterio fondamentale la «fattiva collaborazione» del dipendente per l’acquisizione degli affari.
«La sentenza è un passo fondamentale per affermare il diritto di lavoratrici e lavoratori a vivere il proprio lavoro con la giusta serenità ed in un contesto di benessere», spiegano Maurizio Miggiano, segretario generale della Fisac Cgil Lecce, e Paola Boccardo, responsabile del Dipartimento Giuridico Fisac Lecce.
«Le pressioni commerciali delle compagnie assicurative, ma anche di altre aziende di svariati settori, mettono a dura prova la tenuta psicofisica dei dipendenti, sempre più spinti ad ottenere risultati, a volte mettendo a rischio anche la tutela del cliente e il principio della trasparenza, pur di non incorrere in sanzioni disciplinari». Fino alla sentenza del Tribunale di Taranto, la Fisac Cgil Lecce «aveva ottenuto giustizia presso gli Ispettorati territoriali del lavoro per un vizio di forma».