LECCE - Finisce in carcere, per truffa a un'anziana, un 20enne campano, bloccato e arrestato immediatamente dopo aver messo le mani su poco meno di cinquemila euro.
Gli agenti della Squadra mobile di Lecce sono entrati in azione quando è scattato l'allarme, poco dopo le 15.30. Alcuni cittadini avevano segnalato al numero di emergenza 113 la presenza di un’auto sospetta in una zona centrale della città, con a bordo due uomini.
Il piano di controllo predisposto dalla Questura è entrato in funzione e ha interessato non solo il centro cittadino ma anche le principali arterie stradali che immettono a Lecce e nei comuni limitrofi.
L’auto sospetta è stata individuata e seguita. Gli investigatori hanno poi notato uno dei due occupanti scendere dal mezzo, coprirsi il viso con una mascherina chirurgica ed un cappello con visiera, fare alcune telefonate e percorrere un breve tratto di marciapiede, poi fermarsi davanti ed entrare nell’abitazione presa di mira. Quando è uscito, però, ha avuto una brutta sorpresa.
Visti gli agenti, l'uomo ha tentato la fuga ma è stato raggiunto e bloccato, nonostante le sue resistenze. La macchina con a bordo il presunto complice, invece, è riuscita a scappare, rischiando di investire i poliziotti che nel frattempo si erano piazzati davanti. Solo la loro prontezza di riflessi ha evitato conseguenze più gravi. I due poliziotti, infatti, se la sono cavata con qualche contusione e delle escoriazioni.
Ma ecco cos'era accaduto prima dell'arresto. Il ventenne, così come raccontato dalla stessa vittima, aveva telefonato presentandosi come un avvocato incaricato dal figlio dell'anziana - residente in un’altra città – di farsi consegnare cinquemila euro, necessari alla sua difesa legale.
Sempre stando al racconto dell'anziana signora, le aveva detto che il figlio era stato arrestato dopo aver causato un incidente stradale, e che aveva provocato gravi lesioni ad una donna.
La madre, disperata, non ha pensato ad una truffa, e preoccupata per il figlio ha consegnato al finto avvocato 4.900 euro, che avrebbe sicuramente perso se non fosse entrata in azione la polizia.
Gli agenti hanno arrestato il ventenne su ordine della procura e l'hanno accompagnato in carcere, dove sarà interrogato nei prossimi giorni. Ulteriori indagini sono in corso per risalire al presunto complice riuscito a fuggire.