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Il Lecce prova a scuotersi ma a Firenze la strada è in salita

 
Fabio Casilli

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Fabio Casilli

Il Lecce prova a scuotersi ma a Firenze la strada è in salita

Baroni: «Per noi sarà una partita dura in uno stadio complicato. Ma dobbiamo fare una prestazione importante». Fischio d'inizio alle 15

Domenica 19 Marzo 2023, 12:39

27 Marzo 2023, 19:17

LECCE - «La Fiorentina è una squadra forte, che ha superato un periodo difficile. Per noi sarà una partita dura in uno stadio complicato. Ma dobbiamo fare una prestazione importante».

Marco Baroni non nasconde le difficoltà. La sua squadra arriva alla sfida di oggi allo stadio «Artemio Franchi» (fischio di inizio alle 15) con tre sconfitte di fila sul groppone (contro Sassuolo, Inter e Torino). Anche se i punti dalla zona-retrocessione sono ancora 8. Mentre i viola allenati da Italiano sono in un momento di straordinaria forma, avendo vinto le ultime sei gare tra campionato ed Europa Conference League.

«Noi stiamo bene - ci ha tenuto a precisare ieri Baroni - dobbiamo fare la partita che è nelle nostre corde. Noi non ci siamo mai esaltati, perché stiamo facendo il nostro campionato, quello che si attendeva dal Lecce. Siamo molto concentrati sul lavoro, io, la società, tutta l’area tecnica. Dobbiamo essere equilibrati dentro e fuori dal campo».

E sugli avversari di giornata ha aggiunto: «La Fiorentina è una squadra forte, che ha superato un periodo difficile, grazie alla qualità della rosa è riuscita a superarlo. In Europa (giovedì scorso, 4-1 in casa dei turchi del Sivasspor, ndr) hanno fatto una prova di alto livello. Ora hanno i ritmi della passata stagione. Sarà una partita difficile, dura in uno stadio complicato. Per fare dei punti noi dobbiamo centrare una prestazione importante».

Per la trasferta di Firenze l’organico, ad eccezione di Pongracic e Dermaku, sarà tutto a disposizione. La formazione in campo dovrebbe discostarsi poco da quella abituale. E quindi con Falcone in porta; Gendrey, Baschirotto, Umtiti e Gallo in difesa; Blin, Hjulmand e Gonzalez (o Maleh) a centrocampo; Strefezza, Colombo (o Ceesay) e Di Francesco in attacco.

«Ho ancora dei dubbi - ha però detto Baroni, preferendo non scoprire le sue carte - Questa è una gara da sei punte, perché ho bisogno di giocatori che corrono fortissimo per 90 minuti, con intensità. Ho bisogno di teste accese. Mi prenderò del tempo, ma ho la fortuna di avere una squadra pronta. Oudin? Ha fatto molto bene quando è stato nel suo ruolo. Lui è un giocatore che vuole la palla e quando diventa impaziente e si abbassa troppo, esce dal ruolo di cui abbiamo bisogno: giocatori che attaccano il pallone. Deve migliorare da questo punto di vista, serve che attacchi di più la porta».

Inutile nascondere che c’è un problema davanti, perché nelle ultime tre partite, terminate con altrettante sconfitte il Lecce non ha messo a segno neppure un gol. «Nelle ultime partite abbiamo prodotto tanto e raccolto quasi niente - ha precisato il mister - dobbiamo continuare sulla produzione e crederci, con prestazioni centrate, così come abbiamo fatto anche contro il Torino».

Per mister Baroni ci sono di mezzo anche i ricordi: «La Fiorentina è la società dove sono cresciuto fin da bambino, mi ha dato la possibilità di iniziare questo sogno, è anche la mia città - ha spiegato - Non metto però davanti interessi personali. Andiamo a Firenze per cercare punti attraverso le prestazioni, con coraggio, dedizione e attenzione, sono queste le componenti che dobbiamo mettere in campo. E dopo la partita di Firenze utilizzeremo la sosta per recuperare delle energie mentali e poi penseremo alla sfida contro l’Empoli. Prima di quella partita darò una pausa fino a martedì prossimo».

Infine un riferimento alle ultime convocazioni di tre giallorossi in Azzurro: il portiere Falcone nella Nazionale maggiore del ct Roberto Mancini; Gallo e Colombo nella Under 21 allenata da Paolo Nicolato. «Queste convocazioni in Nazionale ci rendono felici - ha detto Baroni - sono merito di tutti, in particolare dei giocatori interessati, ma anche di tutta la squadra che ha permesso loro di mettersi in mostra e raggiungere questo obiettivo».

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