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Un flash mob sulle strisce pedonali: «Lecce città 30 subito»

 
Vincenzo Sparviero

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Vincenzo Sparviero

Un flash mob sulle strisce pedonali: «Lecce città 30 subito»

Il flash mob di «Lecce pedala»

L'iniziativa degli attivisti di cittadinanza attiva LeccePedala per promuovere un modello di guida più sicuro per tutti

Lunedì 27 Febbraio 2023, 12:39

LECCE - Strisce pedonali «umane» per proteggere le persone e rivendicare più sicurezza in strada: insieme a numerosi cittadini, gli attivisti del movimento di cittadinanza attiva LeccePedala hanno inscenato ieri mattina il singolare flashmob promosso in contemporanea in molte città d’Italia, nell’ambito della campagna nazionale «Città 30 subito» promossa congiuntamente da Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Legambiente, Asvis, Kyoto Club, Vivinstrada, Salvaiciclisti, Fondazione Michele Scarponi, Amodo e Clean Cities Campaign.

In corrispondenza dell’attraversamento pedonale del mercatino di Porta Rudiae è stato organizzato per circa un’ora un pacifico passaggio umano di persone e biciclette per chiedere un cambio di passo nelle politiche della mobilità e informare le persone sui vantaggi del modello città 30.

«Lecce ha bisogno di invertire la tendenza che la vede tra le città con il più alto tasso di motorizzazione, 72 auto ogni cento residenti - spiegano Adriana De Carlo e Andrea Alba, portavoce di LeccePedala - incentivando gli spostamenti in bici e a piedi. E per far questo è necessario trasformare le nostre strade in spazi sicuri e accoglienti per tutti».

Lecce, sottolineano gli attivisti di LeccePedala, è soffocata dalle auto e in più sopporta ogni giorno un enorme flusso di pendolari (e turisti d’estate): il risultato è che le strade non bastano più, i parcheggi sono insufficienti e le auto parcheggiano ovunque, sulle strisce pedonali, sulle piste ciclabili, in doppia fila, davanti agli scivoli per disabili, come se nulla fosse.

«Oggi -  aggiungono - abbiamo voluto chiedere più sicurezza per pedoni e ciclisti, per restituire spazio di comunità alle persone, dandole la possibilità di scegliere in sicurezza la mobilità dolce alternativa alle auto. Per questo avanziamo la proposta di trasformare Lecce in città 30 e chiediamo al sindaco e a tutti i consiglieri comunali di pronunciarsi per mettere in atto i necessari provvedimenti in questa direzione, mettendo la città al passo delle città europee».

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