NOCIGLIA - Saranno giudicati con il rito abbreviato i dieci imputati accusati di maltrattamenti avvenuti in una casa di riposo del circondario di Maglie. Nella mattinata di ieri, dinanzi al gup Alcide Maritati, si è svolta l’udienza preliminare. Il collegio difensivo ha avanzato richiesta di rito alternativo poi accolta dal giudice. Il processo in abbreviato verrà celebrato il 2 febbraio del 2023 per l’amministratore e il direttore della struttura, per una infermiera professionale e per sette operatori socio sanitari. Rispondono a vario titolo delle ipotesi di reato di maltrattamenti ed abuso dei mezzi di correzione.
L’inchiesta ha preso il via dalle denunce presentate dai parenti di alcuni ospiti della casa di riposo. Ed a quel punto sono scattati gli accertamenti dei carabinieri del Nas, coordinati dal pm Alessandro Prontera. I tre episodi contestati dalla Procura, si sarebbero verificati tra la fine agosto ed i primi giorni di settembre del 2019. Il primo riguarda un’anziana signora, costretta per diversi giorni a dormire sul divano invece che nel suo letto. E poi, un altro ospite, avrebbe ricevuto bacchettate sulla mano, rimediando una crisi di pianto e dei lividi. Un’operatrice socio sanitaria, infatti, nel tentativo di toglierli un cucchiaio, avrebbe fatto ricorso a metodi violenti.
Altre due operatrici socio-sanitarie, invece, sono accusate di avere bloccato le braccia di un anziano alle barriere del letto. Ed un ora dopo, i colleghi del turno successivo, avrebbero trovato l’ospite ancora in quello stato di costrizione. Ora sarà il giudice a vagliare le accuse nei confronti dei dieci imputati nel processo con rito abbreviato. Sono assistiti dagli avvocati: Roberto Rella, Federico Martella, Dario Malinconico, Mario e Vincenzo Blandolino, Giuseppe Nisi, Giancarlo Dei Lazzaretti, Luca Puce, Angelo Oliva, Francesco Accoto.