Per le strade, sul lungomare, nelle spiagge non si parla d’altro. Ma anche nelle discoteche e nei locali più chic, aperti fino all’alba.
Quei due casi di violenza sessuale denunciati nel giro di giorni hanno creato un certo allarme tra i cittadini e tra i tanti turisti che affollano la Città bella: rinomata proprio per una movida al servizio di giovani e giovanissimi, che ormai arrivano nel Salento da tutta Europa.
Il sindaco Stefano Minerva, che è pure presidente della Provincia, non ci sta ad essere etichettato come il primo cittadino di una Gallipoli non sicura. «Innanzitutto - spiega - i due episodi sono avvenuti in spazi privati e non certo in giro per la città. La gravità dei fatti, qualora saranno accertati, non cambia. Cambia però il sistema di sicurezza e controlli che il nostro Comune garantisce. Abbiamo potenziato l’illuminazione pubblica, abbiamo adottato provvedimenti per limitare la vendita di alcolici, abbiamo avviato il terzo turno per gli agenti della Polizia locale che restano in servizio fino a mezzanotte e mezzo».
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION