Dopo gli arresti della Finanza

Posti di lavoro in cambio di cibo, vino e sesso: direttore Asl Lecce si dimette. Stefano Rossi commissario

Redazione online

Nell'ambito delle misure eseguite ieri dalle Fiamme Gialle per ipotesi di reato di corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici

LECCE - Si è dimesso il Direttore Generale della Asl di Lecce Rodolfo Rollo dopo gli arresti eseguiti ieri dalla Guardia di Finanza di Otranto. «Tanto sia per poter assicurare una serena gestione della Struttura, che per evitare complicazioni alle sue condizioni di salute», queste le parole del suo legale, Massimo Manfreda. Nominato commissario Stefano Rossi. Nelle scorse ore le Fiamme Gialle hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 11 persone (cinque ai domiciliari, quattro obblighi di dimora, un divieto di dimora e un divieto di esercitare attività imprenditoriale), indagate per ipotesi di reato di corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Gli arrestati sono l’ex assessore al Welfare della Regione nella giunta Emiliano, Totò Ruggeri, l’ex consigliere regionale di centrosinistra Mario Romano, Massimiliano Romano, Antonio Renna e Emanuele Maggiulli. Obbligo di dimora per il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli, ex consigliere Regionale di centrosinistra. Divieto di dimora per il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi. Richiesta di interdizione per il direttore generale della Asl Lecce, Rodolfo Rollo. Divieto di svolgere attività professionale per Elio Quarta, Giantomaso Zacheo e Fabio Marra. Le misure sono state concesse dal gip Simona Panzera. Le indagini, svolte dai finanzieri della Compagnia di Otranto, sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, pm Alessandro Prontera. 

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