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Medici, infermieri e operatori sanitari: oltre un milione per assumere 132 precari a Lecce

 
Maddalena Mongiò

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Maddalena Mongiò

Medici, infermieri e operatori sanitari: oltre un milione per assumere 132 precari a Lecce

L’obiettivo della Asl: ridurre le liste d’attesa e garantire chi ha lavorato durante il Covid

Sabato 11 Gennaio 2025, 11:12

LECCE - Priorità alle liste d’attesa. Questo l’imperativo di Asl Lecce che stabilizza 132 figure professionali avvalendosi della legge 234/2021 che prevede la possibilità «di rafforzare strutturalmente i servizi sanitari regionali anche per il recupero delle liste d’attesa e di consentire la valorizzazione della professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio anche durante l’emergenza da Covid-19, negli enti del Servizio sanitario nazionale».

Due bersagli in un colpo solo, dunque, visto che si dà garanzia di lavoro a chi ha affrontato i tempi duri della pandemia e si stabilizza personale nel tentativo di ridurre le liste d’attesa.

La legge contempla la possibilità di assunzione a tempo indeterminato di personale sanitario e sociosanitario, dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2025, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale, anche se non più in servizio. Il presupposto per l’assunzione è che si tratti di personale a suo tempo reclutato a tempo determinato con procedure concorsuali e che abbia maturato, al 31 dicembre 2023, almeno diciotto mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi fra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024 e di cui almeno un giorno come dipendente di Asl Lecce.

Fra i 132 assunti ci sono: 53 infermieri, 27 operatori sociosanitari, 19 medici, 9 collaboratori tecnico-professionali, 5 tecnici di radiologia, 3 ortottisti; a quota 2: vari profili professionali (tecnico amministrativo e assistente sanitario), collaboratori amministrativi professionali, autisti per le ambulanze, biologi; a quota 1: dirigente amministrativo, dirigente delle professioni sanitarie area della prevenzione, assistente sociale, coadiutore amministrativo, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, logopedista. Spesa annua di questo reclutamento 1.118.013,72 euro l’anno a fronte di una spesa mensile di 93.167,81 euro.

La stabilizzazione è avvenuta con la pubblicazione di un avviso pubblico che ha permesso di accedere al reclutamento autocertificando il possesso dei requisiti. Ora per i 132 ammessi alla stabilizzazione si tratta solo di firmare i contratti di lavoro individuali.

Intanto la Fsi-Usae Lecce chiede, con il suo segretario regionale e territoriale Francesco Perrone, che sia pubblicato con sollecitudine l’avviso interno per usufruire delle 150 ore contemplate per il diritto allo studio. La richiesta viene mossa per l’area del Comparto, ossia tutto il personale non medico, per poter beneficiare dei permessi retribuiti finalizzati a garantire il «Diritto allo Studio», pari a 150 ore da usufruire nell’anno solare. Perrone sottolinea che: «Si evidenzia il diritto del personale lavoratore/studente di poter utilizzare le ore, se beneficiario, per seguire i percorsi di studio con i relativi permessi delle 150 ore contemplate per il “Diritto allo Studio”. È necessario che, a decorrere dal primo gennaio si possa anticipare la registrazione delle istanze, con relativa attestazione della presenza alle lezioni seguite e dei permessi autorizzati per il diritto allo studio. Per tali ragioni riteniamo urgente la pubblicazione dell’avviso interno degli aventi diritto, dipendenti dell’Area di Comparto, in modo che possano beneficiare dei permessi retribuiti finalizzati a garantire il “Diritto allo Studio”».

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